Fonteno (Bergamo) -
Speleologa intrappolata e
ferita nella
grotta Bueno Fonteno. Ottavia Piana, esperta speleologa di Adro (Brescia) è rimasta bloccata nella grotta e nella serata di ieri è stato lanciato l'allarme, con una mobilitazione simile a quella del 2023, quando sempre la
33enne bresciana, era rimasta ferita e le operazioni di recupero erano state lunghe.
Ottavia Piana, con un gruppo di sette colleghi dell'"Operazione Sebino", stava definendo la mappatura della grotta Bueno Fonteno quando sarebbe precipitata in una cavità riportando traumi e contusioni. La grotta è situata a una profondità di 585 metri sulla sponda occidentale del
lago d’Iseo.
L’allarme è stato lanciato nella serata di ieri dai compagni di spedizione che sono riusciti ad uscire mobilitando la IX Delegazione speleologica lombarda del Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico.
Infermiere e medico stanno raggiungendo la zona dove è intrappolata la speleologa ed è stata avviata la fase di recupero. L’intervento di soccorso, che è particolarmente complesso, vede impegnati i tecnici lombardi in stretta collaborazione con i colleghi di Piemonte, Veneto, Trentino Alto Adige, Friuli Venezia Giulia e Liguria. All’esterno della grotta sono presenti anche i carabinieri e i vigili del fuoco.
Le operazioni si preannunciano già molto lunghe e tecnicamente complesse. Il punto in cui si trova la speleologa risultava infatti inesplorato fino a poche ore fa, in quanto alcuni anfratti della grotta in questione sono ancora in fase di scoperta. I soccorritori stanno procedendo per definire una linea fissa di comunicazione tra l'esterno e l'interno.