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Tenta di far ingresso illegalmente in Italia, arrestato

La Polizia di Stato ferma 36enne ricercato da 3 anni

Brennero (Bolzano) - Nel corso delle consuete attività di controllo di retro-valico presso la Frontiera del Brennero finalizzati al contrasto dell’immigrazione clandestina e al traffico di sostanze stupefacenti, alcuni giorni orsono, al momento del transito presso la locale Stazione Ferroviaria, gli Agenti della Polizia di Stato in servizio presso il Commissariato di Pubblica Sicurezza di Brennero hanno rintracciato, a bordo del treno internazionale “RAIL-JET 85” proveniente da Monaco di Baviera e diretto a Venezia S.L., tale A.M.M., 36enne cittadino libico con a proprio carico numerosi precedenti penali e/o di Polizia, nonché privo di biglietto ferroviario e di documenti di identificazione.
L’uomo, nel vano tentativo di eludere i controlli di Polizia, si era chiuso all’interno della toilette di uno dei vagoni ferroviari.

A seguito di un accurato controllo effettuato negli Uffici del Commissariato, nonché della verifica incrociata con la Banca Dati del Ministero dell’Interno, oltre a numerose denunce è emerso che lo stesso aveva chiesto asilo politico, negli ultimi anni, in più Stati Europei, ed era ricercato per 2 Mandati di Cattura internazionali che pendevano a suo carico emessi da altrettanti Paesi esteri.
A.M.M., inoltre, è risultato essere destinatario di un Ordine di Carcerazione emesso il 24 Marzo 2022 dal Tribunale di Firenze per scontare una pena di circa 3 anni e mezzo di Reclusione per condanne connesse ad attività di spaccio di sostanze stupefacenti, rapina e false attestazioni sulla propria identità personale.
Al termine degli atti di Polizia Giudiziaria A.M.M. veniva tratto in arresto ed associato presso la Casa Circondariale di Bolzano a disposizione dell’Autorità Giudiziaria competente.
L’individuazione e l’arresto dei latitanti, da un lato, garantiscono che venga data effettiva esecuzione alle Sentenze emesse dall’Autorità Giudiziaria e, dall’altro, consentono di evitare che soggetti la cui pericolosità sociale è stata conclamata, con a proprio carico precedenti penali spesso particolarmente gravi, continuino a permanere indisturbati sul territorio a compiere reati – ha evidenziato il Questore della Provincia Autonoma di Bolzano Paolo Sartori –. Per questi motivi tali attività investigative ed operative rappresentano anch’esse una delle priorità nell’azione della Polizia di Stato e delle Forze dell’Ordine in generale”.
Ultimo aggiornamento: 07/04/2025 11:16:24
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