Castione Andevenno (Sondrio) - Michelangelo Barbara, 48 anni, il pluripregiudicato che ha tentato la rapina in una banca di Castione Andevenno (Sondrio) poi è fuggito ed è rimasto ferito in un conflitto a fuoco a Bellano, è ancora ricoverato in prognosi riservata all'ospedale di Lecco.
La Procura di Sondrio indaga su Michelangelo Barbara e su quanto accaduto da Castione Andevenno a Bellano. Il 48enne ha alle spalle una settantina di rapine in banca, assalti ai portavalori con mitragliette Uzi, armi già in dotazione alla Wehrmacht, ma anche con bombe, fucili e pistole.
Faceva parte della “banda dei Burgman” dal nome dello scooter Suzuki che utilizzavano per le fughe dopo le rapine , una delle bande più feroci, specializzata nella mimetizzazione con maschere, parrucche, barbe finte, difficilissimo per gli investigatori riuscire ad identificare i malviventi. Dopo lunghe indagini, durate anni, però riuscirono a dare un nome e un volto questi banditi. Michelangelo Barbara venne arrestato e passò alcuni anni in carcere, a Opera. Uscito dal carcere è tornato a colpire e la tentata rapina allo sportello di Credit Agricole di Castione Andevenno è l'ultimo colpo è andato male. Quindi è fuggito dalla Valtellina verso il Lecchese, inseguito Michelangelo Barbara non ha esitato a sparare contro alle forze dell’ordine per un conflitto a fuoco iniziato all’interno della galleria e concluso allo svincolo di Bellano. Ora è ricoverato in prognosi riservata all’ospedale di Lecco, piantonato dai poliziotti.