Porte di Rendena (Trento) - Durante un ordinario controllo stradale effettuato nei giorni scorsi, nel territorio del Comune di
Porte di Rendena, una pattuglia della
Polizia Locale delle
Giudicarie di
Tione ha scoperto un caso di falso documentale.
Un
cittadino srilankese, regolarmente residente in Veneto, è stato fermato alla guida di un autoarticolato. L'uomo ha esibito una patente apparentemente rilasciata dal suo
Stato e, per non semplificare il quadro della situazione, un
polacco e una scheda tachigrafica
lituana.
Sospettando sull'autenticità del documento presentato, gli agenti hanno avviato approfonditi accertamenti, confrontando la patente con schede tecniche relative ai falsi documentali.
Le analisi hanno evidenziato alcune irregolarità, confermando i sospetti iniziali.
L'uomo è stato pertanto denunciato all'autorità giudiziaria per il reato di uso di atto falso. La falsa patente è stata sequestrata e messa a disposizione della Procura della Repubblica, è stato inoltre sanzionato per guida senza patente. La trattrice stradale del complesso di veicoli, intestata ad un’azienda sita in veneto ma con base nell’est Europa è stata sottoposta a fermo amministrativo, il semirimorchio invece, di proprietà di una ditta sita nella Valle dell’Adige, è stato riconsegnato al titolare.
“Gli accordi bilaterali tra l’Italia e lo Sri Lanka permettono a chi è in possesso di una patente rilasciata dallo quello stato, di poterla convertire in un’analoga patente italiana senza dover sostenere alcun esame a patto di restituire alla Motorizzazione Civile Italiana la vecchia patente. Questa prerogativa ha reso particolarmente appetibile la falsificazione di questi documenti, rispetto a quelli di altre nazioni, perché in questo modo anche chi non è in regola con la documentazione riesce ad avere la patente Italiana”, sostiene Carlo Marchiori, comandante della Polizia Locale delle Giudicarie.