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Trento: assolti i ginecologi Saverio Tateo e Liliana Mereu

La Procura aveva chiesto la condanna dei due imputati, per il Gup Marco Tamburrino il "fatto non sussiste"

Trento - I ginecologi Saverio Tateo e Liliana Mereu sono stati assolti. Il giudice delle udienze preliminari del tribunale di Trento, Marco Tamburrino ha assolto, perché "il fatto non sussiste", i due medici dalle accuse di maltrattamenti in concorso.

Il processo è nato dalla vicenda delle ginecologa Sara Pedri (nella foto), originaria di Forlì e in servizio al Santa Chiara di Trento, scomparsa il 4 marzo 2021.
L'auto, con il cellulare della 31enne, venne ritrovata il 4 marzo 2021, posteggiata vicino al ponte di Mostizzolo sulla strada che porta a Cles.

La vicenda aveva destato grande scalpore: al primario Saverio Tateo vennero contestate dall'azienda sanitaria di Trento ben 17 episodi, atteggiamenti vessatori. Venne coinvolta anche la vice, Liliana Mereu, che aveva subito una contestazione disciplinare e il trasferimento all'ospedale di Rovereto.

La Procura di Trento aprì un'inchiesta e la Pm Maria Colpani, al termine dell'udienza preliminare con i legali dei due imputati, che scelto il rito abbreviato per i loro assistiti, ha chiesto una condanna a 4 anni, 2 mesi e 20 giorni. Oggi il Gup Marco Tamburrino ha assolto con formula piena Saverio Tateo e Liliana Mereu. Le motivazioni saranno depositate entro 90 giorni.
Ultimo aggiornamento: 01/02/2025 00:59:46
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