Trento - La
Polizia locale di
Trento ha
inseguito un
monopattino che percorreva
via Mesiano a oltre
60 km all’ora. Due agenti in moto hanno notato il mezzo che procedeva a velocità elevata vicino all’
università. Dopo averlo incrociato, hanno invertito la marcia e l’hanno inseguito in direzione via Venezia. Condotto da un giovane, il monopattino sfrecciava in discesa a oltre
60 km all’ora, velocità non ammessa per quel tipo di mezzi e pericolosa anche in relazione al luogo, in quel momento molto trafficato e affollato di persone agli attraversamenti pedonali.
Fermato il
conducente del
monopattino in
piazza Venezia, gli agenti hanno riscontrato irregolarità plurime.
Innanzitutto il tachimetro, con il mezzo fermo e la ruota posteriore sollevata, arrivava a una velocità di 56 km orari (la velocità massima ammessa non può essere a superiore a 25 km orari). Inoltre la partenza avveniva non a spinta ma semplicemente azionando l’acceleratore, caratteristiche difformi dalle informazioni reperite in scheda tecnica.
Tra le irregolarità anche la potenza nominale superiore a 500 W e la velocità accertata superiore a 20 km/h. Di marca Joyor, il monopattino era spinto infatti da due motori da 1000 W ciascuno.
Gli agenti hanno contestato al giovane l’assenza di assicurazione verso terzi, obbligatoria in quanto il monopattino aziona la trazione elettrica con il solo ausilio dell’acceleratore anziché a spinta. È stato disposto il sequestro amministrativo del monopattino ai fini della confisca.
Due le sanzioni: 868 euro (607.60 euro se il pagamento avviene entro 5 giorni) per la mancanza di assicurazione, 87 euro (60,90 se il pagamento avviene entro 5 giorni) per velocità non commisurata alle situazioni ambientali.