Trento - I
carabinieri della Sezione Operativa della Compagnia di
Trento hanno arrestato un ragazzo
minorenne destinatario di un’ordinanza di applicazione della misura cautelare del collocamento in comunità in quanto resosi responsabile di
rapina, minacce e l
esioni personali aggravate ai danni di un suo conoscente, anch’egli minore.
Nello specifico, gli episodi finiti sotto la lente d’ingrandimento degli investigatori sono stati
due avvenuti tra
novembre e
dicembre dello scorso anno a
Trento. Nel primo caso, la vittima era stata avvicinata dall’aggressore con la scusa di ottenere un passaggio mediante l’uso del suo
monopattino per raggiungere la fermata dell
’autobus. Non appena accompagnato nel luogo desiderato, il proprietario è stato spinto violentemente e spossessato del mezzo.
Nei giorni a seguire, il minore autore della rapina ha minacciato a più riprese la vittima con il fine di convincerlo a non riportare il fatto ai propri genitori e farlo desistere dal presentare querela. Qualche tempo dopo, nel secondo episodio addebitato all’arrestato, quest’ultimo è riuscito ad avvicinare nuovamente il giovane con la giustificazione di volersi scusare per l’accaduto. Giunto sul luogo dell’appuntamento, dopo qualche istante, il ragazzino è stato improvvisamente
colpito con un
tirapugni e
rapinato ancora una volta del suo monopattino.
A questo punto, a seguito di
denuncia-querela e degli accertamenti esperiti dagli inquirenti, il giudice per le indagini preliminari ha deciso di applicare in capo al giovane la misura cautelare del collocamento in comunità, eseguita con successo dai militari della Sezione Operativa di Trento.