Trento - Un bimbo italiano di sette anni è stato assistito in stazione ferroviaria a
Trento dagli agenti della
Polfer: a causa di un disguido accaduto durante la fermata di un treno a lunga percorrenza, il bambino è sceso, mentre la famiglia ha proseguito il suo viaggio.
La pattuglia in stazione della
locale Sottosezione Polizia Ferroviaria è intervenuta su un marciapiede del binario di corsa in quanto alcuni viaggiatori hanno segnalato la presenza di un minore da solo ed in apparente difficoltà.
Ai poliziotti, che lo hanno immediatamente individuato e raggiunto rassicurandolo anche con la loro presenza, il bambino ha raccontato di essere sceso alla fermata prima di tutta la sua famiglia, la quale purtroppo non aveva fatto in tempo a scendere prima che le porte del treno si chiudessero ripartendo.
Portato in braccio dalla pattuglia nei loro uffici di stazione, e cessato il visibile e comprensibile stato di agitazione e smarrimento, il piccolo viaggiatore li ha aiutati a rintracciare in fretta i genitori, provenienti dal Lazio per trascorrere una vacanza in Trentino, ancora in viaggio verso Bolzano assieme al fratellino più piccolo con i bagagli al seguito, tranquillizzando tutti che stava bene e si trovava al sicuro ed in buona compagnia.
L’impresa di trasporto, informata dell’accaduto, si è immediatamente attivata agevolando il ritorno in breve tempo a Trento della sua famiglia, scusandosi per il l’imprevisto, la quale ha potuto riabbracciare il loro piccolo.
Sono in corso le verifiche tecniche riguardo al rispetto delle modalità e dei tempi minimi della fermata per stabilire eventuali responsabilità da parte del vettore ferroviario.