Bressanone (Bolzano) - Da Modena a Bressanone con la droga: giovane denunciato dai carabinieri
Bressanone (Bolzano). I
militati hanno hanno intercettato un
giovane modenese in possesso di
sostanze stupefacenti, portando a termine un’operazione che conferma l’intensificazione dei controlli contro il traffico di droga sul territorio altoatesino. Il ragazzo, appena diciannovenne, era giunto dalla provincia di
Modena ed è stato fermato in viale stazione, nei pressi di un parcheggio adiacente un noto esercizio commerciale. Il comportamento sospetto del giovane, che cercava di nascondersi insieme a un coetaneo dietro alcune auto in sosta, ha immediatamente attirato l’attenzione di una pattuglia dell’
Aliquota Radiomobile in perlustrazione.
Durante il controllo, il
giovane modenese si è mostrato visibilmente agitato, spingendo i militari ad approfondire la situazione.
Una volta accompagnato in caserma, la perquisizione ha confermato i sospetti: nascosti tra gli indumenti e in un borsello, i carabinieri hanno rinvenuto oltre 50 grammi di hashish, già suddivisi in dosi, e un bilancino di precisione con evidenti tracce della stessa sostanza. Tutto il materiale è stato sequestrato, mentre il giovane è stato denunciato all’Autorità Giudiziaria per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.
A margine dell’operazione, il comandante della Compagnia Carabinieri di Bressanone, Capitano Ottavio Tosoni ha dichiarato: “Questo intervento dimostra quanto sia importante mantenere alta la vigilanza, soprattutto nelle aree urbane più frequentate. L’impegno dell’Arma è rivolto non solo al contrasto dello spaccio, ma anche alla tutela dei giovani che spesso sono vittime di questi fenomeni. Intensificheremo ulteriormente i controlli per garantire la sicurezza del territorio e delle nostre comunità.”
L’episodio evidenzia la crescente efficacia dei servizi di prevenzione e repressione messi in campo dai carabinieri, che hanno recentemente rafforzato la loro presenza sul territorio di Bressanone e nei comuni limitrofi. Il costante monitoraggio delle aree sensibili e l’attenzione ai dettagli da parte delle pattuglie si confermano strumenti indispensabili per contrastare il traffico illecito di sostanze stupefacenti. Le indagini proseguono sotto la direzione dell’Autorità Giudiziaria, per chiarire eventuali collegamenti tra il giovane fermato e altre reti di spaccio attive nella regione.