Vipiteno (Bolzano) -
Inseguimento ad
alta velocità a
190 km/h con denuncia per resistenza e guida sotto effetto dell
’alcol. I carabinieri del Nucleo Radiomobile di
Vipiteno hanno portato a termine un inseguimento ad alta velocità che ha messo in evidenza la pericolosità della condotta di guida di un automobilista, poi
denunciato per resistenza a pubblico ufficiale e guida in stato di ebbrezza.
L'episodio ha avuto inizio quando una pattuglia della
Radiomobile dei
carabinieri, impegnata in un normale servizio di controllo del traffico sulla
statale del
Brennero a Vipiteno, ha intercettato un’auto di grossa cilindrata, che alla vista dei militari ha subito aumentato la propria velocità procedendo verso nord.
È iniziato un vero proprio inseguimento, in cui l’auto in fuga ha raggiunto la velocità di 190 km/h su un tratto di strada statale dove il limite massimo era fissato a 70. Una condotta di guida pericolosissima, in piena notte, terminata a Colle Isarco, dove l’autista, vistosi in trappola decideva di fermarsi in un parcheggio cercando di scappare a piedi, venendo tuttavia subito a bloccato a terra dai militari intervenuti.
Sottoposto a controllo, il conducente, un ragazzo di 20 anni, residente a Val di Vizze, è stato trovato in evidente stato di ebbrezza alcolica. Gli accertamenti hanno confermato che il suo tasso alcolemico era superiore al limite legale di 0,5 g/l, risultando pari a 1,3 g/l. Chiaro dunque il motivo per cui si era dato alla fuga.
Oltre alla denuncia per resistenza a pubblico ufficiale e guida in stato di ebbrezza, il conducente è stato anche multato per la violazione dei limiti di velocità e parcheggio su posto riservato ai disabili.
I carabinieri di Vipiteno hanno infine ricordato l’importanza del rispetto delle norme stradali e del comportamento responsabile alla guida, avvertendo che la guida sotto l’effetto dell’alcol e comportamenti pericolosi come quelli perpetrati dal conducente fermato mettono seriamente a rischio la vita di tutti gli utenti della strada.