Informativa

Noi e terze parti selezionate utilizziamo cookie o tecnologie simili per finalità tecniche e, con il tuo consenso, anche per le finalità di esperienza, misurazione e marketing (con annunci personalizzati) come specificato nella cookie policy. Il rifiuto del consenso può rendere non disponibili le relative funzioni.
Usa il pulsante “Accetta” per acconsentire. Usa il pulsante “Rifiuta” per continuare senza accettare.

-

A Grosio convegno sull'’eredità di Cavour

L'evento è in programma domani, sabato 19 ottobre, nella sala della comunità

Grosio (Sondrio) - E' in programma domani, sabato 19 ottobre, a Grosio, nella “Sala della Comunità” il convegno “Grosio e l’eredità di Cavour: Emilio Visconti Venosta, tra patria, arte e politica mondiale”.

Al castello di Santena, in Piemonte, si trovano importanti testimonianze sulla vita e sull’attività politica di due grandi italiani dell’Ottocento: Camillo Benso di Cavour ed Emilio Visconti Venosta. Entrambi sono protagonisti del Risorgimento e della costruzione dello stato italiano. Tutti conoscono l’operato di Cavour, ma di Visconti Venosta si sa molto meno. Tra l’altro, Emilio Visconti Venosta sposò l’erede dei Cavour, rendendo indissolubile il legame politico tra le due antiche famiglie. Nemmeno nella terra d’origine della famiglia Visconti Venosta, la Valtellina, è a tutti noto lo straordinario contributo alla nascita e al consolidamento dell’Italia che Emilio Visconti Venosta diede, soprattutto come Ministro degli Esteri nell’età dell’imperialismo. Di Emilio è conservato un nutrito archivio a Santena. Anche la sua biblioteca si trova in buona misura a Santena.
A Grosio, invece, ci sono la casa di famiglia, che il ministro “reinventò” alla ricerca dello stile nazionale, e la tomba monumentale.
La figura di Emilio Visconti Venosta rappresenta dunque, tanto per Santena come per Grosio, oltre che per l’Italia intera, un patrimonio ancora non pienamente valorizzato. L’incontro vuole riattivare i contatti tra due ambienti museali con un patrimonio comune, un’impresa già tentata qualche anno fa da Bruno Ciapponi Landi, e valorizzare la figura del Ministro degli Esteri forse più abile nella storia d’Italia, Emilio Visconti Venosta, nelle sue relazioni con l’eredità dei Cavour e con la comunità di Grosio, che Visconti Venosta amava.

L’evento è organizzato dal Consorzio Turistico Media Valtellina e dal Comune di Grosio, con la partecipazione della Fondazione Cavour di Santena (Torino) e del Gruppo Folk “La Tradizion” di Grosio e con il patrocinio della Società Storica Valtellinese e del Centro Studi storici Alta Valtellina. Dopo i saluti istituzionali di Noemi Capetti (Assessore alla Cultura di Grosio) e Alessia Buscema (Referente Casa-Museo Visconti Venosta), seguiranno l’introduzione ai lavori di Augusta Corbellini (Presidente della Società Storica Valtellinese) e gli interventi di Marco Fasano (Fondazione Cavour), Deborah Besseghini (Università degli Studi di Torino), Carla Ceresa (Archivio della Fondazione Cavour) e Gianpaolo Angelini (Università degli Studi di Pavia). La discussione libera sarà coordinata da Gabriele Antonioli (Società Storica Valtellinese). Infine, verrà presentato il programma di eventi del Gruppo Folk “La Tradizion” per il giorno 20 ottobre.
Ultimo aggiornamento: 17/10/2024 23:08:20
POTREBBE INTERESSARTI
Milano -  "La crescente digitalizzazione della sanità lombarda, un ambito in cui la Regione è leader a livello...
I vigili del fuoco di Sondrio sono intervenuti a Piantedo
Inseguimento sulla strada statale 38 in piena notte
Fabio Valli: "Siamo soddisfatti della risposta della clientela"
ULTIME NOTIZIE
Obiettivo: 750 firme per indire il referendum popolare sui grandi carnivori
L'assessore regionale Mazzali ha incontrato i sindaci dei borghi più belli in preparazione al festival nazionale
Al Palazzetto dello sport grandi attrattive e serate musicali