Informativa

Noi e terze parti selezionate utilizziamo cookie o tecnologie simili per finalità tecniche e, con il tuo consenso, anche per le finalità di esperienza, misurazione e marketing (con annunci personalizzati) come specificato nella cookie policy. Il rifiuto del consenso può rendere non disponibili le relative funzioni.
Usa il pulsante “Accetta” per acconsentire. Usa il pulsante “Rifiuta” per continuare senza accettare.

-

A Luserna e a Folgaria la rassegna Sentinelle di pietra

Folgaria (Trento) - Nella cornice di Forte Campo e Forte Sommo Alto vanno in scena due giorni di racconti della storia, circondati dalla bellezza della natura. Penultimo weekend in compagnia della rassegna Sentinelle di pietra, l’iniziativa promossa dall’Assessorato all’istruzione, cultura e sport, politiche per la famiglia, per i giovani e per le pari opportunità della Provincia autonoma di Trento – Servizio Attività e produzione culturale -, in collaborazione con la Fondazione Museo Storico del Trentino e il Centro Servizi Culturali Santa Chiara di Trento.

Teatro di indicibili drammi umani, resi tangibili grazie ad un intenso lavoro di recupero edilizio, i forti del Trentino sono pronti ad accogliere il pubblico in spazi densi di storia e memoria, immersi nei suoni e nei profumi della natura circostante. Una imperdibile occasione per trascorrere un momento di performance teatrale, emozionandosi di nuovo attraverso i racconti della storia, circondati dalla bellezza della natura.

Il calendario di Sentinelle di pietra prosegue domani, sabato 5 ottobre (ore 14) da Forte Campo di Luserna con Due Storie – prima e dopo la Grande Guerra, lavoro nato da un’idea di Alessio Kogoj e Giacomo Anderle, prodotto da I Teatri Soffiati. Lo spettacolo è interpretato da Giacomo Anderle e Marta Lorenzato, con la musica dal vivo e rumoristica a cura di Alessio Kogoj.

Due punti di vista sulla stessa vicenda, due storie che si incontrano e si sfiorano. Due anime in bilico tra ricordi e sentimenti. Una donna e un uomo raccontano il desiderio d’amore e il loro conflitto interiore, l’importanza delle scelte, la voglia di pace. Un unico disegno tracciato sulla linea del confine, prima e dopo la Grande Guerra. Due diari ritrovati sono i testimoni delle due storie che compongono la trama dello spettacolo. Un pretesto per raccontare al femminile e al maschile il medesimo accadimento, due pagine scritte dentro al grande libro della Prima Guerra Mondiale.

L’operazione drammaturgica prende spunto dalle molteplici memorie storiche, dai diari dei soldati e dalla corrispondenza tra il fronte e la popolazione civile, la vita dei paesi e quella entro le mura delle fortificazioni militari.
La scena è vissuta attraverso la narrazione e l’interpretazione di azioni poetiche ed è circondata da suoni e musiche che avvolgono e trasportano lontano nel tempo. Un dialogo stretto con gli spettatori per innescare la miccia delle emozioni, un gioco a svelare i tanti tasselli del racconto, tra suspense, colpi di teatro e la potenza dirompente della parola.

Domenica 6 ottobre (ore 15), a Forte Sommo Alto di Folgaria andrà invece in scena Le signore delle cime. Storie di alpiniste e delle loro imprese, un lavoro di Manuela Fischietti, interprete sul palco insieme a Federica Chiusole. Una produzione Rifiuti Speciali.

Le signore delle cime. Storie di alpiniste e delle loro imprese è un reading teatrale immerso nelle suggestioni sonore eseguite dal vivo dal Coro di Sant’Ilario di Rovereto con un repertorio dedicato alla tradizione musicale di montagna.

Un racconto che vuole rendere omaggio alla storia di sei donne protagoniste di grandi avventure e “aprire una via” alla diffusione del contributo che tutte loro hanno dato all’alpinismo nazionale e mondiale. Donne che hanno sfidato non solo la montagna ma una cultura della montagna che le vedeva relegate a ruoli secondari, guadagnando nel tempo posizioni di rilievo, conquistando cime e attaccando pareti: Henriette d’Angeville, Gertrude Bell, Mary Varale, Nini Pietrasanta, Renata Rossi e Serena Fait. Sei donne scelte in rappresentanza di un numero ben più vasto di alpiniste che dalla fine dell’Ottocento ad oggi hanno contribuito ad affermare la presenza femminile in uno sport a lungo considerato degli uomini e per gli uomini.

A fare da sottofondo al racconto di queste incredibili imprese, le musiche scelte ed eseguite dal vivo dalle splendide voci del Coro di Sant’Ilario. Il reading si ispira al libro di Chiara Todesco Le Signore delle cime, presentato alla 67esima edizione del Trento Film Festival.

Informazioni
Per partecipare agli eventi (tutti a ingresso libero) è gradita la prenotazione.
Il programma potrebbe subire variazioni in caso di maltempo.
Per maggiori informazioni sul programma completo e sulle modalità di partecipazione visitare i siti www.centrosantachiara.it, www.cultura.trentino.it e www.museostorico.it
Ultimo aggiornamento: 04/10/2024 23:52:32
POTREBBE INTERESSARTI
E' stato indentificato dai carabinieri, al suo attivo 40 auto danneggiate
Sul posto i vigili del fuoco di Dro e i carabinieri
Sondrio - Il questore di Sondrio Sabato Riccio ha incontrato il personale della Polizia di Stato della provincia e...
L'assessore: Massima attenzione per occupazione e produzione degli stabilimenti trentino
Rinchiuso nella casa circondariale di Spini di Gardolo
ULTIME NOTIZIE
Un denunciato per ricettazione dai carabinieri
L'extracomunitario è stato rinchiuso nel carcere di Sondrio
Sondrio - I carabinieri della Compagnia di Sondrio hanno arrestato un 44enne italiano, del posto, per il reato di...