Gazoldo Degli Ippoliti (Mantova) - Nei prossimi giorni
Gazoldo degli Ippoliti ospiterà la presentazione e l’inaugurazione (in calendario il 30 marzo) del nuovo museo archeologico “
Postumiae Antiquarium”, che sarà completamente fruibile da
disabili non deambulanti, non vedenti,
ipovedenti e
non udenti.
I

n esso saranno visibili anche reperti provenienti dal bresciano, con stretti legami con le varie aree archeologiche della provincia. L’idea dell’istituzione di un museo archeologico che avesse come riferimento fondamentale i territori mantovani attraversati dalla strada consolare romana Postumia, la cui realizzazione risale al
148 a.C., ha avuto origine nel 1996 a Cremona, dove si tenne un convegno nazionale dal titolo “Postumia optima via, archeologia e storia intorno a una grande strada romana alle radici dell’Europa”. Un altro tassello fondamentale è stato il convegno di studi del 2006, promosso a Gazoldo degli Ippoliti, dall’Associazione Postumia, ricalcante lo stesso titolo
“Postumia optima via”, allo scopo di istituire una raccolta archeologica territoriale, che portò nel 2018 all’inaugurazione a Piubega, in provincia di Mantova, del Museo archeologico “
Postumiae Antiquarium” a cura dell’
Associazione Postumia in collaborazione con vari enti. La raccolta museale di Piubega nel 2021 è stata trasferita a Gazoldo degli Ippoliti, negli spazi della Rocca Palatina degli Ippoliti, grazie ad un accordo tra l’amministrazione comunale, la Soprintendenza Archeologica Belle Arti e Paesaggio di Mantova e l’Associazione Postumia.

È uno dei più
antichi edifici storici del paese che fu feudo della famiglia Ippoliti con diretta investitura imperiale concessa nel 1354 ed in essere sino alla fine del Settecento. Il palazzo, di pregio storico ed artistico, ora presenta nelle sue sale il nuovo allestimento multimediale con l’esposizione di circa 3.000 reperti archeologici del territorio circostante. Il restauro e l’allestimento attuali del Museo, iniziati nell’anno 2023, sono in capo al Comune di
Gazoldo degli Ippoliti, che ha beneficiato del finanziamento previsto dal bando PNRR nell'ambito dell'investimento per il patrimonio culturale Nextgeneration-EU, per la rimozione delle barriere fisiche e cognitive nei musei per consentire un più ampio accesso e partecipazione alla cultura.