Sergio Aliboni (nella foto) ha sottolineato anche l'importanza del lavoro in miniera, dove <c'è grande corpo di amicizia: infatti le vittime di Marcinelle erano tutte abbracciate e
lì hanno trovato la morte>.
LE ALTRE TESTIMONIANZE
Nel corso della terza giornata di Tonalestate sono intervenuti, al mattino, Manuel Gomez, docente alla Universidad Anáhuac ed editorialista di Excélsior y Crónica su <El reverso: las historias no contadas o silenciadas>, Philippe Plantevin, prete della Communauté de la Mission de France, sul tema <J’étais étranger et tu m’as accueilli> e Bae Myong Ok, avvocato su <La cultura rubata del popolo coreano>.
Nel pomeriggio invece si sono alternati nella sala consiliare di Ponte di Legno Mario De Marchi, membro dell’Associazione tra i familiari delle vittime della strage alla stazione di Bologna del 2 agosto 1980, Renato Migotti, architetto, presidente dell’Associazione Superstiti del Vajont, Claudia Pinelli e per Licia e Silvia, famiglia di Giuseppe Pinelli e Giorgio Fornoni, fotoreporter, freelance, Report Raitre. Toccante la testimonianza di Claudia Pinelli e per Licia e Silvia, famiglia di Giuseppe Pinelli che ha ricordato <Giustizia è che tutti sappiano la verità>.
LA CONCLUSIONE
Domani l'ultimo atto dell'edizione 2014 di Tonalestate, sempre nella sala consiliare di Ponte di Legno dove dalle 9.30 ci saranno le ultime testimonianze di Kamel Meziti, professore di storia, Università Paris-Sorbonne, Yeshaya Dalsace, rabbino, <De la suspicion à la réconciliation>, Dalil Boubakeur, rettore dell’istituto Musulmano Moschea di Parigi, su <L’histoire>. A mezzogiorno Jean-Louis Tauran presidente del Pontificio Consiglio per il Dialogo Interreligioso, parlerà <La memoria: una dimensione della fede cristiana (Evangelii Gaudium n.13)> e al termine le dichiarazioni finali delle personalità presenti a Tonalestate e di Maria Paola Azzali, presidente di Tonalestate. Poi lo sguardo sarà al tema dell'edizione del prossimo notte.