Capo di Ponte (Brescia) - È stato presentato il Meet Digital Culture Center di Milano, progetto di mostra immersiva itinerante che nel prossimo anno porterà oltre i
confini camuni ben
12.000 anni di
incisioni rupestri conservate in
Valle Camonica e custodite nel primo sito Unesco in Italia, riconosciuto nel 1979.
La mostra sarà prodotta dal Kunstkraftwerk Leipzig, polo d’eccellenza internazionale per l'arte digitale, in collaborazione con il
Centro Camuno di
Studi Preistorici, coinvolgendo esperti e innovatori nell’ambito della computer-grafica e dei modelli 3D. Il progetto renderà possibile la visualizzazione digitale di oltre
300.000 incisioni figurative in un appuntamento audiovisivo con la storia senza precedenti.
La realizzazione comporta un lavoro sinergico tra diverse realtà:
Fondazione Bruno Kessler, ente per lo sviluppo culturale trentino, che ha catturato nel dettaglio l’essenza delle incisioni trasferendola su immagini in altissima definizione. Il
Consorzio Interuniversitario CINECA, specializzato in grafica computazionale, che ha permesso poi di trasformare questi rilievi in una narrazione digitale immersiva, destinata a superare i propri limiti geografici e temporali per diventare accessibile a un pubblico globale.
La presentazione del progetto si è svolta nell’ambito dell’incontro “
Futuro Preistorico: tecnologie innovative applicate all’arte rupestre”, realizzato grazie al prezioso contributo di Regione Lombardia.
L’evento è stato un’occasione per esplorare come anche le tecnologie più innovative possano essere applicate alle opere primordiali, grazie all’intervento di ospiti illustri, come Ico Migliore, architetto e co-founder di Migliore+Servetto.
“Con questo progetto Regione Lombardia rinnova il proprio impegno nella valorizzazione del nostro patrimonio culturale, portando l’arte rupestre della Valle Camonica, prima testimonianza Unesco in Italia, oltre i confini territoriali. La nuova modalità di fruizione di questo tesoro culturale permetterà di far rivivere oltre 12.000 anni di storia e di aprire un dialogo tra passato e futuro. - ha dichiarato l’assessore alla Cultura di Regione Lombardia, Francesca Caruso - L'obiettivo è rendere accessibile questa straordinaria eredità a un pubblico globale, affinché possa essere apprezzata e compresa in tutta la sua unicità. Siamo orgogliosi di sostenere un’iniziativa che coniuga innovazione e tradizione in un racconto immersivo".
“L’arte rupestre riflette l’evoluzione del linguaggio dell’uomo e nel nostro caso denota una continuità culturale unica: parliamo di una testimonianza iconografica che abbraccia un periodo molto ampio, dagli ultimi insediamenti di cacciatori fino allo sviluppo di società complesse. - ha commentato Tiziana Cittadini, Architetto e Presidente del Centro Camuno di Studi Preistorici - Proprio sul tema del linguaggio si concentrano le nostre ricerche, con l’obiettivo di rendere accessibile un archivio storico contenente più di 45mila opere raccolte nelle oltre 150 missioni archeologiche svolte all’estero, che consideriamo non solo oggetto di studio, ma anche un potente strumento educativo per le nuove generazioni."
L'ente culturale lombardo si riconferma così un punto di riferimento mondiale per l’approccio innovativo alla ricerca e alla valorizzazione del sito Unesco, scegliendo il Kunstkraftwerk Leipzig come partner in questa sfida: "Siamo convinti che una narrazione audiovisiva immersiva sia in grado di rendere l'arte e la storia accessibili e comprensibili a un pubblico sempre più ampio. Negli ultimi anni, questa nostra visione dell’arte ci ha permesso di attirare oltre 600.000 visitatori. - afferma Markus Loeffler, Fondatore del Kunstkraftwerk- Leipzig. - Crediamo per questo che mettere a sistema expertise e competenze complementari, che spaziano dall'animazione 3D fino al sound-design, sia un approccio in grado di rendere qualsiasi tematica meno frontale e più dinamica”.