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Valle Camonica: primo premio nazionale Sergio Staino-Pitoon

Questa sera a Capo di Ponte Joan Isaac per festeggiare i 50 anni di musica

Capo di Ponte (Brescia) - Primo Premio Nazionale Sergio Staino - Pitoon: il riconoscimento intitolato alla memoria di Sergio Staino, rinomato fumettista, vignettista, giornalista e regista. Dal 2003, Staino ha collaborato generosamente alla promozione della Valle Camonica, sia attraverso il Festival Dallo Sciamano allo Showman, sia con numerosi laboratori didattici nell’ambito del progetto Pitoon.

Il progetto Pitoon ha portato in Valle Camonica laboratori, workshop, mostre, pubblicazioni ed eventi dedicati alla reinterpretazione dell’arte rupestre camuna, i cosiddetti “pitoti”, attraverso l’arte del fumetto. Con la direzione di Sergio Staino e la partecipazione di numerosi vignettisti e fumettisti italiani, Pitoon ha creato un vivace panorama culturale.

Il legame tra il Centro Culturale Teatro Camuno, la Valle Camonica e la creatività di Sergio Staino è sempre stato intenso e produttivo. In continuità con questo legame, la Comunità Montana di Valle Camonica – in quanto ente gestore del Gruppo Istituzionale di Coordinamento del sito UNESCO – ha deciso di dedicare un Premio Nazionale a Staino per giovani vignettisti, fumettisti e cartoonist, con il sostegno e la condivisione della famiglia e degli amici dell’artista.

Questa sera - venerdì 30 agosto, alle 21 - a Capo di Ponte - Pieve San Siro Joan Isaac (nella foto), nome artistico di Joan Vilaplana i Comín, sarà in Valle Camonica a Capo di Ponte per festeggiare i suoi 50 anni in musica ricordando un amico, Sergio Staino cui la Valle dedica - su iniziativa del Centro Culturale Teatro Camuno - il Primo Premio Internazionale Pitoon corredato da una serie di eventi e appendice del Festival Dallo Sciamano allo Showman. Il concerto di Isaac rappresenta il suggello della collaborazione fra il Club Tenco (di cui Staino era presidente), l'associazione italo-catalana Cose di Amilcare e il Festival camuno Dallo Sciamano allo Showman. Il pubblico potrà vivere una serata di grandi emozioni e suggestioni nella meravigliosa cornice della pieve romanica di San Siro a Capo di Ponte. Joan Isaac proporrà cantando alcuni dei brani più significativi della sua carriera, tutta spesa a difendere la canzone d'autore e ad imprimere alle sue canzoni una straordinaria bellezza e sensibilità. In esse si parla di amore, di mancanza d’amore, di vita, riflettendo e denunciando, allo stesso tempo, l’isolamento e la solitudine delle persone in una società sempre più disumanizzata. “Scrivere e cantare l’amore non è facile. L’amore è una sensazione potente che governa la nostra vita e ogni mia canzone condensa una storia vissuta o immaginata, ogni canzone ha un volto e un nome che mi accompagna o abita nella mia memoria. Scrivere l’amore non è facile, è semplicemente necessario”. Joan Isaac canterà anche due canzoni in italiano “Se” su testo di Nini Giacomelli (direttore artistico del Festival ed ideatrice del Premio Staino) e “Le barche sono fuori” interpretata da Aznavour su traduzione di Bardotti/Giacomelli: per questo brano sul palco con l'eminenza grigia della canzone d'autore catalana salirà anche la giovane interprete camuna Sara Bronzini protagonista di una delle serate del Festival Dallo Sciamano allo Showman con il suo concerto dedicato a Sergio Bardotti.

In apertura per gli eventi collaterali al Festival Dallo Sciamano allo Showman e del Primo Premio Nazionale Sergio Staino-Pitoon, EdoloArts presenta “Omaggio a Battista – Ambasciatore dei Pitoti”, ricordando Battista Mafessoli “cantautore” delle incisioni rupestri camune, messaggero del passato. La lettura teatrale di EdoloArts ci porterà nel mondo di Battista “radice vitale nella terra dei camuni”. Con: Gregorina Beltracchi, Marco Milzani, Giovanni Gari, Silvia Matti, Patrizia Pangrazzi e Davide Domenighini alla fisarmonica. Con il contributo di: Fondazione della Comunità Bresciana.
L'ingresso al concerto è gratuito.

Festival Dallo Sciamano allo Showman Gianico – Arena Franca Ghitti 31 agosto, ore 21
Dopo la parentesi dedicata al Primo Premio Internazionale Sergio Staino-Pitoon, sempre con l'organizzazione del Centro Culturale Teatro Camuno, torna in scena il Festival dedicato alla canzone d'autore nato per creare un ponte fra i cantautori o gli autori di oggi e i “cantautori” camuni del passato, che lasciarono i loro segni sulle rocce diventate primo sito italiano inserito nel patrimonio mondiale dell'Unesco. Il festival torna con un omaggio – a cura del chitarrista Massimo Germini e del critico Fausto Pellegrini – a uno dei più grandi protagonisti della musica italiana, Roberto Vecchioni. Un viaggio che attraversa il tempo e lo spazio, nasce da una amicizia e frequentazione (professionale e non solo) e si propone di raccontare “i cavalieri, l’armi e gli amori” di un moderno aedo (musicista, scrittore, affabulatore, cantautore), per brevità chiamato artista. Un viaggio in cui, attraverso racconti, aneddoti sulla nascita di alcune canzoni e sul loro significato profondo, Massimo Germini e Fausto Pellegrini ripercorrono una carriera (e una esistenza) straordinaria, accompagnandoci nella scoperta di quanto, in Vecchioni, vita ed arte siano strettamente legate, andando a scavare nell’anima dell’opera del Professore per antonomasia. Tutto questo, fatto nell’unico modo possibile: ripercorrendo 50 anni di storia attraverso parole e racconti con le canzoni a fare da filo conduttore, alla scoperta delle multiformi tematiche che attraversano il canzoniere di Vecchioni, scoprendo che per temi, qualità e quantità è uno dei più ricchi della nostra migliore canzone d’autore. E che, partiti per raccontare una storia individuale, alla fine si racconta anche la storia collettiva di più di una generazione.
Tutto questo succede il 31 agosto in un luogo intimo e raccolto, come un cenacolo, l'arena Franca Ghitti di Gianico, intitolata a una delle più grandi artiste del nostro territorio, che attraverso la scultura, la pittura, l'architettura, ha interpretato, a modo suo, ma portandolo in tutto il mondo il linguaggio ereditato dai segni sulle rocce camune. Una serata che avrà un timbro davvero sciamanico.

Massimo Germini - Chitarrista e compositore, da trent’anni svolge attività concertistica, collaborando con artisti delle più svariate estrazioni che hanno contaminato la sua tecnica chitarristica. Oltre alle chitarre, suona strumenti a corda tipici della tradizione popolare italiana e straniera (mandolino, mandola, liuto cantabile, charango, bouzuki). Nel 2002 viene chiamato da Roberto Vecchioni a suonare nel tour estivo legato alla pubblicazione dell’album “Il lanciatore di coltelli” e, dopo una breve interruzione, i loro rapporti umani e artistici si consolidano, proseguendo stabilmente tutt’oggi, non solo per l’attività concertistica. Fondamentale è il contributo di Massimo Germini alla parte musicale degli ultimi album del cantautore. Massimo Germini si occupa anche di altri progetti musicali e teatrali, numerosissime pure le sue partecipazioni come strumentista in produzioni discografiche, colonne sonore cinematografiche. La sua lunga esperienza professionale lo ha reso un cultore appassionato della musica d’autore; ha sempre coltivato inoltre l’attività didattica, collaborando con istituti ed enti pubblici e privati prestando la propria opera di educatore nelle carceri di Monza, Opera e Parma, nell’ambito del progetto ideato da Franco Mussida “CO2 - Musica in carcere”, insignito dal Presidente della Repubblica con la Medaglia di Rappresentanza nel 2017.

Fausto Pellegrini - Giornalista, è vice caporedattore Cultura e Spettacolo a Rainews24. Per lavoro e per passione si è occupato di argomenti sociali ed ora di musica, con particolare riguardo alla canzone d’autore. È Presidente della giuria del Premio della critica del Musicultura Festival di Macerata, e fa parte della giuria dei Premi Tenco, d’Aponte, De Andrè, L’artista che non c’era, Lo Cascio, Voci per la libertà - Amnesty international Italia, Musica Contro le Mafie. In campo musicale ha realizzato, nell’ottobre 2015, il documentario “GUCCINI racconta FRANCESCO. Una intervista lunga venti anni”. Per Rainews24, ha deciso di realizzare su più ampia scala l’idea dell’intervista lunga vent’anni, mettendo insieme incontri e interviste realizzate nel tempo, con i più importanti rappresentanti della migliore musica d’autore. Nel 2018 ha pubblicato per L’erudita il libro “Incanto. Viaggio nella canzone d’autrice”: il racconto di 18 incontri attraverso il tempo con cantautrici straordinarie. Ha partecipato inoltre alla realizzazione di altri documentari tra i quali : “L’infermeria del Tenco. 20 anni, un lungo incontro” “Avanti pop. Il viaggio del Tetes de Bois nell’Italia del lavoro” “Da una finestra sbagliata” gli zingari felici di Claudio Lolli. Nel 2017 ha vinto il Gran Prix Corallo città di Alghero per la sezione giornalismo. Nel 2023 ha ricevuto ad Amalfi il Premio “Uomo del mio tempo” per la sezione “Giornalismo televisivo” e il Premio “Più a sud di Tunisi” per la categoria “Giornalismo e Musica”.

Gli altri appuntamenti del Primo Premio Sergio Staino-Pitoon
Darfo Boario Terme sarà lo scenario del 27 settembre (ore 21 Cinema Garden Multivision) per Mauro Pagani e il suo Crêuza de Mä. A quarant’anni di distanza dalla pubblicazione dell’omonimo album scritto a quattro mani con Fabrizio De Andrè, Pagani ha deciso di affrontare una nuova avventura accompagnato questa volta da sei musicisti, da una corista e un corista, per riproporre le sonorità e le melodie, senza tempo e senza spazio, narrate da Crêuza de Mä. (Prenotazioni su Evenbrite)

Serata clou, il 28 settembre, (Breno, ore 21 Teatro Ali) quando saliranno alla ribalta i vincitori della prima edizione del Premio Nazionale Sergio Staino – Pitoon. Insieme con i vincitori sarà di scena l’ Arms Ensemble - di Michele Staino per dare voce al Concerto per matita e orchestra – strisce di Sergio Staino.

Originale e emblematico titolo per una favola sinfonica a episodi, Concerto per matita e orchestra rappresenta scene di vita familiare dei personaggi, accompagnate dalla musica composta per raffigurare con il segno dei suoni quelle emozioni e situazioni che la matita di Staino ha saputo creare con il disegno. Un concerto dove scorreranno parallelamente note e videoproiezioni, una drammaturgia che procede a doppio binario, musicale e narrativo, tutto condotto sul filo della leggerezza, come suggerisce lo swing, genere scelto per questa performance, che suggerisce ironia, divertimento, ‘spensierata riflessione’.

E sempre il 28 settembre a Breno avrà luogo il primo convegno dedicato a Staino dal titolo Tracce di Bobo nella Valle dei Segni. Una giornata di studi dove si passeranno il testimone personalità della cultura, del giornalismo, insieme alle alte figure istituzionali tra cui Alberto Piantoni, Presidente della Fondazione Valle dei Segni, Sergio Bonomelli, Presidente del G.I.C. del Sito Unesco 94, a Bruna, Michele e Ilaria Staino, moglie e figli di Sergio, agli artisti Laura Scarpa, Joshua Held, Vanna Vinci, Bruno Luverà, Alessio Lega, Sergio Secondiano Sacchi Direttore Artistico quest’ultimo del Club Tenco. Conclude i lavori Nini Giacomelli, Direttore Artistico del Centro Culturale Teatro Camuno e del Festival Shomano e Pitoon.

Ancora il 28 settembre si inaugura nel Palazzo della Cultura di Breno la mostra Bobo incontra Pitoon e la Valle dei Segni. L’esposizione, suddivisa in due aree tematiche, è dedicata alle opere di natura ambientalista di Staino molto sensibile alle problematiche dell’eco-sostenibilità e ai disegni realizzate da Staino per il Festival Shomano. La mostra resterà aperta fino al 6 ottobre.

Una sezione della kermesse dedicata a Staino, come annunciato si svolgerà a Roma dove il 12 ottobre il Parco di Mediterranea Rete (nei pressi di Villa Pamphili) accoglierà il vernissage della mostra Bobo incontra Pitoon e la Valle dei Segni cui parteciperanno ELLEKAPPA e Bruna Pinasco Staino. All’interno della mostra saranno esposte anche le opere vincitrici del Premio Staino.

Alle 21 il parco di Mediterranea Rete sarà il palcoscenico di Canti a Bobo, Canti e tanghi per Sergio Staino, e a seguire CantaStaino collettivo – jam session con Paolo Capodacqua, Luigi Mariano, Fabrizio Emigli, Ludovica Valori e i Traindeville.
Ultimo aggiornamento: 30/08/2024 07:47:27
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