Inoltre, per rendere ancora più suggestiva l’ambientazione invernale, in collaborazione con Como Città dei Balocchi, quest’anno giunta alla 25esima edizione, Villa del Balbianello verrà illuminata nel periodo natalizio.
Per la stagione invernale, sarà aperta al pubblico dalle ore 11 alle 17 (ultima visita della Villa alle 15.30, ultimo ingresso al parco alle 16) nei seguenti giorni: 17, 18, 20, 23, 24, 25, 27 e 30 novembre, 1, 2, 4 e 7 dicembre. Inoltre, nel periodo dall’8 dicembre al 6 gennaio, non sarà possibile visitare gli interni della Villa, ma solo la biblioteca e il cartografo, la Loggia Segrè e i Presepi dalle 11 alle 17 (ultimo ingresso al parco alle 16) nei seguenti giorni: 8, 9, 11, 14, 15, 16, 18, 21, 22, 23, 24, 26, 28, 29, 30 e 31 dicembre, 1, 4, 5, e 6 gennaio.
A cena dal Conte Monzino
La rassegna “Tremezzina Gastronomica edizione 2018” farà tappa a Villa del Balbianello sabato 17 novembre con la serata “A cena dal Conte Monzino”. La manifestazione, che quest’anno torna rivista e ampliata in un rinnovato rapporto anche con l'Accademia della Cucina Italiana, rappresenta un'occasione conviviale di ritrovo in luoghi che hanno contribuito e contribuiscono a comporre l'identità della Tremezzina, apprezzando la bellezza che questa terra sa offrire in tutte le stagioni.
Il richiamo al conte Guido Monzino sottolinea lo stretto legame della storica dimora con il suo ultimo proprietario, a cui dal 2 marzo 2018, giorno anniversario della sua nascita, è intitolata la strada che sale alla Villa. Imprenditore, collezionista e appassionato viaggiatore, il conte Guido Monzino (1928-1988) dedicò gran parte della sua vita alle imprese alpinistiche e alle esplorazioni.
Fu il primo a portare la bandiera italiana al Polo Nord e in cima all’Everest. Ha compiuto venti spedizioni in tutto il mondo, tra cui si ricordano la traversata delle Grandes Murailles, il Cerro Paine, la prima assoluta del Kanjut Sar.
Acquistò Villa del Balbianello nel 1974 e ne fece il rifugio dove conservare con ordine e gusto i ricordi di una vita avventurosa. Si dedicò a una completa opera di ristrutturazione, che interessò lo splendido giardino e gli edifici. Qui decise di collocare le sue numerose collezioni d'arte, l'importante biblioteca, i cimeli delle spedizioni, in particolare quelle all'Everest del 1973 e al Polo Nord, raggiunto nel 1971 con slitte trainate da cani.
Per sua volontà, alla morte nel 1988, il FAI prese in carico la rigorosa gestione della villa, preservandone lo spirito che rivive nel meraviglioso giardino e negli ambienti dove sono custoditi libri, mappe, strumenti di viaggio, arredi e preziose quanto curiose collezioni di oggetti d’arte antica e primitiva e l’affascinante Museo delle Spedizioni: tutto è ancora allestito secondo il suo volere.
Alternanza scuola – lavoroIl legame con il territorio offre la possibilità di allacciare collaborazioni e sinergie sempre più proficue. Villa del Balbianello ha intensificato i rapporti con gli istituti superiori ed è stata inserita nei programmi di alternanza scuola-lavoro a cui hanno partecipato 16 studenti delle scuole superiori, da marzo a settembre, per periodi da una settimana fino a un mese. Le scuole di provenienza sono sia della città di Como che della Tremezzina: Liceo Paolo Giovio, Istituto Tecnico Caio Plinio Secondo, Istituto Ezio Vanoni, Enfapi, Centro Studi Casnati, Istituto Tecnico Magistri Cumacini, Liceo Teresa Ciceri, Istituto Orsoline San Carlo.