Brescia - Premiati da Regione Lombardia agenti-eroi. L'assessore regionale alla Sicurezza, Protezione civile e Immigrazione Simona Bordonali, questa mattina, a Varese, alla prima 'Giornata della Polizia locale regionale', ha conferito i riconoscimenti ai 25 'migliori' agenti di Polizia locale che, fra il 2012 e 2014, si sono particolarmente distinti per meriti di servizio, di cui 6 della provincia di Brescia.
LA PRIMA GIORNATA REGIONALE DELLA POLIZIA LOCALE
"Sono felice di incontrarvi in occasione della prima 'Giornata della Polizia locale regionale' - ha esordito Bordonali -, una giornata che diventera' itinerante e ci portera' in tutte le province, perche' riteniamo fondamentale riconoscere le peculiarita' di tutti i territori e comandi. Col presidente Maroni abbiamo voluto rendervi omaggio per i vostri interventi straordinari e quindi ringraziarvi a nome di tutti i Lombardi".
I MERITI DI QUESTI 25 AGENTI
"Vi siete comportati da veri eroi. Avete salvato vite umane, mostrando straordinario coraggio e sprezzo del pericolo - ha continuato Bordonali -. Liberare persone anziane da edifici in fiamme, arrestare rapinatori, evitare suicidi o gettarsi nel lago per salvare una donna intrappolata nella propria macchina compete solo a persone straordinarie".
LA RIFORMA LOMBARDA
L'assessore, nel ricordare quanto la tutela di questo stia a cuore alla Giunta, ha fatto cenno alle importanti novita' introdotte con la Legge regionale recentemente approvata, con l'obiettivo di offrire un servizio uniforme su tutto il territorio. "Abbiamo promosso le aggregazioni - ha spiegato - abbiamo voluto che i nostri 9.000 agenti, che lavorano in 1.000 Comandi, diano risposte sempre piu' efficaci.
Ci siamo pero' resi conto che la nostra Legge e' ancora poco rispetto a quello che vi e' dovuto. Avete necessita' e urgenze che non possono piu' aspettare. Per questo abbiamo proposto una riforma a livello nazionale: la presenteremo a tutte le altre Regioni, per trovare chi, come noi, crede alla ridefinizione di compiti e funzioni".
SERVE CONTRATTO DI LAVORO AUTONOMO
L'idea e' quella di arrivare a un "contratto di lavoro nuovo, autonomo e assimilato a quello delle Forze dell'ordine e non del comparto pubblico". Un contratto che abbia profili previdenziali e assistenziali equiparati a quelli delle Forze dell'ordine. "Quello che fate - ha aggiunto - e i riconoscimenti di oggi lo dimostrano, e' assolutamente assimilabile a quello che fanno le forze dell'ordine".
L'ACCESSO AI DATI DEL MINISTERO
In questo percorso c'e' anche un altro step. Ed e' quello di far si' che anche gli agenti della Polizia locale possano accedere al sistema di indagine Sdi e ai database del Viminale. "Quotidianamente - ha fatto notare Bordonali - contribuite all'implementazione dei dati in possesso del Ministero, sarebbe quindi opportuno che poi possiate anche
accedervi, per aumentare il controllo del territorio, a maggior ragione in questo momento di grande insicurezza". Oggi, infatti, la Polizia locale, ad esempio, nel momento in cui ferma un'auto, puo' solo chiedere patente e libretto al conducente, senza sapere se questo sia incensurato o un pericoloso criminale.
"Abbiamo gia' pronto un Protocollo d'Intesa - ha detto ancora l'assessore - e auspichiamo che il ministro Alfano lo firmi al piu' presto.