L’ambiente è stato allestito a cura del “Soroptimist International Club di Brescia” all’interno della caserma di Breno, in Via Dassa, n.1.
Al taglio del nastro, accanto al Colonnello Luciano Magrini, Comandante Provinciale dei Carabinieri di Brescia, al Maggiore Salvatore Malvaso, Comandante della Compagnia di Breno e al Capitano Stefano Giovino, Comandante della Compagnia di Chiari, erano presenti la Presidente Nazionale del “Soroptimist International d’Italia”, professoressa Leila Picco, e la presidente in carica del Club di Iseo, Giuseppina Rolfi, unitamente al Presidente della Provincia di Brescia, Pierluigi Mottinelli, al sindaco di Breno, Sandro Farisoglio, e ai comandanti provinciali della Guardia di Finanza e dei Vigili del Fuoco.
Il progetto consiste nella realizzazione di un’aula protetta per l’audizione delle donne che denunciano violenze e abusi. Lo scopo è, infatti, quello di allestire un ambiente funzionale e confortevole, in cui le donne vittime di violenza possano sentirsi protette nel momento della denuncia e dell’interrogatorio.
Durante la cerimonia è stata anche consegnata al Capitano Stefano Giovino, per la prima volta nella provincia di Brescia, la valigetta denominata una “stanza tutta per Sé portatile”. Il kit contiene oltre ad un Notebook un sistema per l’acquisizione audio-video, concordato con l’Arma dei Carabinieri, che consentirà di raccogliere in modo completo le testimonianze delle donne vittime di abusi e violenze anche in ambienti esterni.
La prima stanza per le audizioni è stata inaugurata nel settembre 2014 nella Stazione dei Carabinieri di Torino. A tutt’oggi sono 71 le stanze operative, realizzate in 68 Caserme e in tre Questure di altrettante città italiane.
Con l’inaugurazione odierna, che segue di qualche mese quella effettuata presso la caserma Masotti, sede del Comando Provinciale, diventano quattro le stanze attive nei presidi dell’Arma della provincia di Brescia.