Sils - Un'altra vittima in montagna. Giovane valtellinese con attività nel Canton Grigiorni è stato trovato privo di vita nella vallata sotto Piz Corvatsch. Lo scialpinista era uscito per la salita alla vetta, quando, per cause al vaglio dei soccorritori, è precipitato per circa 300 metri e non ha avuto scampo. Aveva dato appuntamento alla moglie per il rientro che, non vedendolo rientrare, ha lanciato l'allarme: sul posto i soccorritori con l'elicottero della Rega che in breve tempo hanno individuato il 26enne, in fondo a un canalone.
Il corpo del 26enne è stato recuperato con il verricello e i sanitari hanno constatato il decesso.

Secondo quanto finora ricostruito il 26enne avrebbe perso il controllo degli sci in una zona esposta e sarebbe precipitato nel canalone sottostante.
Al Presena, dopo la valanga di lunedì scorso, il Soccorso Alpino Trentino ha completato la bonifica dell'area interessata dalla slavina e sono stati ultimati gli accertamenti disposti dalla Procura di Trento, che ha aperto un'inchiesta per far luce su quanto accaduto. La valanga aveva travolto tre scialpinisti nella conca della Sgualdrina, uno, Gerhard Johannes Reuter, 49enne, è morto e gli altri due sono ricoverati con diversi traumi in ospedale, la guida alpina bresciana, 36enne, al Santa Chiara di Trento e lo scialpinista 51enne tedesco a Rovereto.