Informativa

Noi e terze parti selezionate utilizziamo cookie o tecnologie simili per finalità tecniche e, con il tuo consenso, anche per le finalità di esperienza, misurazione e marketing (con annunci personalizzati) come specificato nella cookie policy. Il rifiuto del consenso può rendere non disponibili le relative funzioni.
Usa il pulsante “Accetta” per acconsentire. Usa il pulsante “Rifiuta” per continuare senza accettare.

L'Agenda delle Valli

Al via la seconda edizione del Bando Stufe: per migliorare l'aria

04/02/2025 10:00 - 04/02/2025 15:00
Trento - A partire dalle ore 10 di martedì 4 febbraio e fino al 31 ottobre 2025, grazie al cosiddetto “Bando stufe”, sarà possibile presentare la domanda di contributo per la sostituzione degli impianti a biomassa legnosa come stufe, caminetti e caldaie a legna. Possono fare richiesta le persone fisiche residenti in Trentino per l'abitazione in cui risiedono e per un unico intervento (già effettuato). Le domande vanno presentate esclusivamente online tramite il sito del BIM di residenza e sarà richiesta l’autenticazione tramite SPID o CIE.
"I numeri della prima edizione, con oltre mille domande arrivate, confermano che siamo sulla strada giusta. Siamo convinti che anche per il bando 2025 la risposta della comunità sarà positiva”, queste le parole dell’assessore all’ambiente Giulia Zanotelli.

Così come la prima edizione 2024, anche la seconda edizione 2025 del “Bando stufe”, finalizzato al miglioramento della qualità dell'aria del territorio provinciale, è promossa in attuazione dell'Accordo di programma tra la Provincia autonoma di Trento, i Consorzi BIM trentini, la Federazione Trentina della Cooperazione e l'Associazione Artigiani Trentino.

Il contributo massimo per la sostituzione di stufe e camini obsoleti è del 90% della spesa se si acquistano nuovi impianti alimentati a biomassa legnosa dotati di certificazione ambientale a 4 stelle e del 100% della spesa per nuovi impianti alimentati a biomassa legnosa dotati di certificazione ambientale a 5 stelle. Per questi casi il limite massimo del contributo è di duemila euro. L’agevolazione sale invece fino a massimo quattromila euro, pari al 100% della spesa, per nuove caldaie alimentate a biomassa legnosa e/o pellet e per nuovi impianti a “emissioni zero”. Nel caso la sostituzione dell’impianto richieda interventi sulla canna fumaria, sarà riconosciuto un contributo aggiuntivo per un massimo di mille euro rispetto alla spesa sostenuta.

La prima edizione del bando, chiuso nel 2024, ha visto pervenire oltre mille domande, con un contributo medio pari a 2.600 euro a domanda, per un totale superiore a 2 milioni di euro di contributo e a 5 milioni di euro di indotto (ovvero la somma delle spese dichiarate dagli utenti).

I fondi a disposizione della Provincia per il “Bando stufe”, derivanti da un Accordo di programma con il Ministero dell’ambiente e della sicurezza energetica, sono pari a complessivi 4,7 milioni di euro.

 
Ultimo aggiornamento: 01/02/2025 12:07:33