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L'Agenda delle Valli

Ala, gioco formativo in biblioteca per gli studenti delle medie

26/11/2024 11:00 - 26/11/2024 13:30
Ala (Trento) - La biblioteca di Ala parla di parità di genere con le scuole medie, giocando. In questi giorni sono ospiti della biblioteca le classi della scuola media di Ala, per giocare a “Where are women in the Alps?”, il gioco dell'oca formativo realizzato da Stefania Santoni e Nadia Groff per conto del dipartimento delle minoranze linguistiche della Provincia di Trento.

Lo scorso lunedì 18 novembre sono state in biblioteca 4 classi di seconda e terza media, mentre giovedì 28 toccherà alle restanti quattro. È l'iniziativa promossa dalla biblioteca comunale di Ala in occasione della giornata internazionale per l'eliminazione della violenza maschile contro le donne. Per l'occasione i laboratori-gioco sono stati condotti ad Ala dalla stessa co-ideatrice del gioco, Stefania Santoni. È stata così l'occasione per parlare di parità di genere con i ragazzi, riflettere sulla storia (dal suffragio universale al ruolo delle donne nella società nel corso del tempo), sul corpo e sui diritti umani.

“Where are women in the Alps” è un gioco dell'oca che fa scoprire le storie di alcune donne dei paesi dell'arco alpino sconosciute ma che hanno ottenuto grandi risultati, e nonostante ciò non sono passate alla storia (come magari potrebbe essere capitato ad un uomo). Ci sono anche alcune donne dell'epoca contemporanea, come Samantha Cristoforetti, astronauta. Lo scopo del gioco è scalare una montagna, casella dopo casella, rispondendo a quiz dedicati ai temi della parità di genere. Il fine ultimo del gioco è creare nuove narrazioni, rompere quel soffitto di cristallo che spesso impedisce alle donne di diventare ciò che vorrebbero, creare modelli di riferimento per le bambine e le ragazze, così che possano essere tutto quello che desiderano. All'interno del gioco si trova un libretto che contiene sia tutti i passaporti delle donne (così da scoprire la loro storia) che approfondimenti su temi femministi. La grafica del gioco è volutamente non stereotipata: le donne hanno occhi grandi, sono protagoniste della loro vita; desiderano raccontarsi, non essere raccontate. Al termine della sessione, ad ogni classe della scuola media di Ala è stata donata una copia del gioco.

 
Ultimo aggiornamento: 26/11/2024 10:54:17