Arco (trento) - «Gardel vuol dire tango» è la nuova proposta della rassegna dei giovedì del circolo culturale La Palma, il 24 ottobre all’auditorium di Palazzo dei Panni con inizio alle 20.45 e ingresso libero.
A raccontare la vita di Carlos Gardel (Tolosa, 11 dicembre 1890 – Medellín, 24 giugno 1935) e a parlare del suo contributo alla crescita artistica e di popolarità del tango sarà Gianni Muraro, che proietterà spezzoni di film d’epoca e proporrà l’ascolto di alcune seducenti canzoni tratte dal vasto repertorio del grande musicista, cantante e attore argentino. Personaggio di spicco nella storia della musica e dello spettacolo, Gardel ha inventato il tango canción e ha nobilitato e fatto conoscere e apprezzare il tango in tutto il mondo. La sua voce è stata dichiarata patrimonio dell’umanità dall’Unesco nel 2003.
Il tango è una musica e un ballo nati nei quartieri poveri, nei bassifondi, disprezzati dai benpensanti proprio per la loro vitalità, spontaneità, per il loro calore. Sono arrivati nelle radio, nei cinema, sui palcoscenici del mondo attraverso l’intensa attività di Gardel. La sua è stata un vita di concerti, tournée, film. Importante è stato il contributo del cinema, che negli anni in cui Gardel visse inaugurò il sonoro, e poté così mostrare coppie che ballavano e interpretavano con la danza quella musica passionale e sensuale. Da allora il tango ha continuato il suo cammino diffondendosi in tutto il globo, entrando in tutti i più prestigiosi luoghi e templi della musica e incontrandosi e contaminandosi con altre musiche del mondo, un esempio è il jazz.