Arresti dei carabinieri in provincia di Bergamo
21/04/2025 21:00
-
21/04/2025 22:00
Nel primo pomeriggio di venerdì 18 aprile 2025, i Carabinieri della Sezione Radiomobile della Compagnia di Treviglio, supportati dalle Stazioni di Dalmine e Osio Sotto, sono intervenuti con tempestività in via Maccarini, davanti alla chiesa di “San Zenone Vescovo” a Osio Sopra, a seguito della segnalazione di un uomo in evidente stato di alterazione, entrato in Chiesa.
Il soggetto di nazionalità marocchina, classe ’92, noto ai Carabinieri, già sottoposto alla misura dell’obbligo di presentazione alla P.G. presso la Stazione Carabinieri di Treviglio, si è introdotto nella Chiesa, sbraitando e minacciando gravemente il parroco.
L’uomo, in stato di alterazione psicofisica verosimilmente riconducibile all’uso di sostanze stupefacenti, poi denudatosi in piazza, è stato prontamente bloccato dai militari, nonostante una violenta resistenza fisica. Successivamente, è stato sedato dai sanitari del 118 e trasportato all’ospedale “Papa Giovanni XXIII” di Bergamo.
A seguito della perquisizione domiciliare, i Carabinieri hanno rinvenuto e sequestrato 20 grammi di cocaina, 17 grammi di hashish e un bilancino di precisione.
Non risultano elementi che facciano ipotizzare l’eventuale matrice ideologica del gesto o segnali di radicalizzazione dell’individuo.
L’arrestato è stato trattenuto presso le camere di sicurezza della Compagnia di Treviglio in attesa del processo per direttissima previsto per la giornata di oggi, ad esito del quale, convalidato l’arresto, è stata applicata, in aggiunta alla precedente, la misura dell’obbligo di presentazione alla Polizia Giudiziaria.
MADONE E CAPRIATE SAN GERVASIO - INSEGUIMENTO NOTTURNO SI CONCLUDE CON INCIDENTE STRADALE: TRE ARRESTI PER FURTO IN APPARTAMENTO E RESISTENZA A PUBBLICO UFFICIALE, RECUPERATA REFURTIVA
Nel corso della notte tra il 18 e il 19 aprile 2025, i Carabinieri della Sezione Radiomobile della Compagnia di Treviglio, con il supporto del personale della Tenenza di Zingonia e della Stazione di Brembate, hanno tratto in arresto tre cittadini di nazionalità cilena, rispettivamente di 19, 22 e 23 anni, senza fissa dimora, ritenuti responsabili di furto in abitazione, resistenza a pubblico ufficiale e possesso ingiustificato di arnesi atti allo scasso.
Intorno alle ore 22:30, i tre si trovavano a bordo di una Peugeot 208 a noleggio quando, alla vista dei militari in via Carso, a Madone, si davano alla fuga, ingaggiando un inseguimento. La corsa si è conclusa nel territorio di Capriate San Gervasio, in via Veneto, all’intersezione con via Roma, dove l’auto in fuga ha urtato una Ford Focus che stava svoltando, si è ribaltata e ha poi impattato frontalmente una Lancia Y proveniente dal senso opposto.
A seguito dello scontro, le sette persone a bordo della Ford Focus e della Lancia Y sono rimaste ferite: i cinque occupanti della Ford Focus, tra cui mamma e figli di 15 e 16 anni, sono stati trasportati in codice verde presso l’Ospedale “Papa Giovanni XXIII” di Bergamo; i due occupanti della Lancia Y sono arrivati nello stesso nosocomio, anch’essi trasportati in codice giallo. Anche i tre arrestati sono stati soccorsi e ricoverati in codice giallo, controllati dai militari in attesa delle dimissioni e della successiva udienza di convalida.
All’interno della Peugeot è stato rinvenuto materiale sospetto: arnesi da scasso, torce, guanti, copricapi e numerosi monili in oro e altri oggetti di valore, risultati essere parte del bottino di furti in appartamento, uno dei quali consumato con certezza nella serata di ieri in via Palma il Vecchio, a Madone. La refurtiva è stata restituita ai legittimi proprietari. Sono in corso ulteriori riscontri per appurare la proprietà del resto della refurtiva rinvenuta dai Carabinieri nella suddetta autovettura.
Il veicolo usato per la fuga è stato sottoposto a sequestro per accertamenti tecnici. La viabilità nella zona è stata temporaneamente interrotta per consentire i rilievi a cura della Polizia Stradale di Bergamo, con ripristino della circolazione nel corso della nottata.
A seguito del ricovero solo uno dei tre arrestati ha potuto prendere parte al processo per direttissima, al termine del quale l’arresto è stato convalidato ed è stata disposta la misura della custodia in carcere. Gli altri due indagati sono stati denunciati in stato di libertà dopo essere stati dimessi dall’ospedale.
Le indagini proseguono per accertare eventuali responsabilità dei tre indagati in altri episodi criminosi.
Ultimo aggiornamento:
19/04/2025 20:58:03