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L'Agenda delle Valli

ATS Bergamo, Settimana Mondiale di sensibilizzazione alla resistenza microbica

24/11/2024 12:00 - 24/11/2024 14:00

Ad oggi, quasi un secolo dopo la scoperta del primo antibiotico, l’antimicrobico-resistenza rappresenta, a causa dell’impatto epidemiologico ed economico del fenomeno, una delle 10 principali minacce per la salute pubblica che, secondo le stime dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), potrebbe causare la morte di 10 milioni di persone all’anno nel mondo, entro il 2050. Per questo, la sua rapidissima diffusione viene considerata un problema da affrontare con urgenza, che necessita di un intervento globale e di un piano d’azione coordinato tra tutti gli attori coinvolti nel contrasto al fenomeno.
 
Dalla loro scoperta, gli antibiotici hanno svolto un ruolo fondamentale nel trattamento di numerose malattie infettive, contribuendo in modo significativo al miglioramento della salute umana e animale.
 
ll settore veterinario è stato, spesso, annoverato tra i principali responsabili del fenomeno dell’antibiotico-resistenza in quanto “oltre il 50% degli antibiotici utilizzati a livello globale viene impiegato in ambito veterinario”. Infatti, l’antibiotico-resistenza causa un aumento della morbilità e mortalità delle malattie negli animali, minacciando la loro salute e il loro benessere così come, nel caso degli animali da allevamento, la loro efficienza e produttività, determinando, conseguentemente, anche importanti perdite economiche per le imprese agricole, per inefficaci terapie e conseguente mancata produzione.
 
garantire elevati livelli di salute e benessere animale ne aumenta la resilienza e li rende meno vulnerabili alle malattie, contribuendo così a ridurre l’uso di antibiotici e i relativi costi di gestione assicurando, nel contempo, elevati livelli di sicurezza degli alimenti da essi ottenuti.
 
La salute e il benessere degli animali allevati per la produzione di alimenti, inoltre, influiscono direttamente sulla sicurezza della filiera alimentare.
 
Nel periodo ricompreso tra gli anni 2011 e 2016, i dati di vendita di antibiotici per animali da allevamento sono diminuiti del 41,1% come riportato da una relazione sull’attuazione del “Piano nazionale di contrasto all’antimicrobico-resistenza”.
 
Un ulteriore e ancor più significativo dato, reso noto dal Ministero della Salute: dal 2010 all’anno 2021 si è registrata una riduzione totale del 58,8% di utilizzo di antibiotici a uso veterinario, siano essi destinati agli animali d’allevamento che agli animali da compagnia, con un picco del 62,7% con riferimento ai soli animali destinati alla produzione di alimenti.
 
Per ottenere questi risultati i Dipartimenti Veterinari, coinvolti in prima linea nelle azioni di contrasto al fenomeno dell’antimicrobico-resistenza, sono stati messi a disposizione due strumenti informatici molto efficaci:
 
  • Classyfarm – piattaforma informatica che consente una determinazione ufficiale del consumo di antibiotici negli allevamenti zootecnici, per tenere monitorato costantemente il fenomeno dell’antibiotico-resistenza. Questo strumento consente inoltre ai Dipartimenti Veterinari di effettuare una “classificazione del rischio” degli allevamenti sulla base degli indicatori di consumo di farmaco, programmando in maniera più efficiente i Controlli sul corretto utilizzo del farmaco negli allevamenti stessi.
 
  • Ricetta Elettronica Veterinaria (REV) - Nel 2019, è entrato in vigore l’obbligo di prescrivere medicinali veterinari attraverso la Ricetta Elettronica Veterinaria (REV). Stabilita una diagnosi e la conseguente terapia, il Veterinario emette la ricetta digitalizzata; dopo aver fornito il medicinale, la farmacia evade l’ordine scaricando il farmaco sul portale e determinando, nel caso degli animali di allevamento, la registrazione dello stesso nel registro di carico e scarico informatico dall’armadietto terapeutico dell’allevamento, assicurando una completa tracciabilità dei medicinali veterinari, dalla loro distribuzione e sino all’utilizzo da parte dei proprietari degli animali.
 
Il Dipartimento Veterinario dell’ATS di Bergamo svolge anche controlli di “Farmacosorveglianza
  • negli allevamenti,
  • nelle strutture di detenzione di animali d’affezione (canili / gattili),
  • nelle strutture di cura degli animali da compagnia (ambulatori, cliniche e ospedali veterinari),
  • nelle farmacie, parafarmacie e presso i grossisti di medicinali veterinari.
I controlli hanno la finalità di verificare il rispetto della normativa sull’utilizzo del farmaco veterinario e sull’uso appropriato degli antibiotici, in particolar modo dei cosiddetti “Critically important antimicrobials (CIAs) for human medicine” (antibiotici qualificati dall’OMS di “importanza critica”, utilizzati per il trattamento di infezioni gravi e pericolose per la vita dell’uomo e degli animali, per le quali esistono poche opzioni terapeutiche disponibili), contribuendo in maniera fattiva a contrastare il fenomeno dell’antibiotico-resistenza.
Il Dipartimento Veterinario di ATS Bergamo è costantemente attivo nelle attività di formazione e campagne di informazione per gli “stakeholder” (medici veterinari, farmacisti, allevatori, proprietari di animali da compagnia) sull’utilizzo appropriato dei medicinali veterinari antimicrobici, anche attraverso la predisposizione di “linee guida” sull’uso prudente degli antibiotici, in conformità con gli orientamenti nazionali proposti dal Ministero della Salute, condividendoli con associazioni di categoria e ordini professionali.
 
Con questi obiettivi sono stati siglati 2 importanti protocolli operativi d’intesa, per il contrasto alla antimicrobico-resistenza e l’uso prudente, consapevole e responsabile degli antimicrobici in medicina veterinaria, predisposti dal Dipartimento Veterinario e siglati da ATS Bergamo, Associazione Regionale Allevatori e Ordine dei Medici Veterinari della Provincia di Bergamo, rispettivamente per
  • l’utilizzo appropriato degli antibiotici nella terapia delle mastiti negli allevamenti dei bovini da latte
  • l’uso consapevole degli antibiotici per profilassi e terapia delle affezioni, nella pratica clinica degli animali da compagnia.
In conclusione, per garantire misure di contrasto efficaci questo grave ed emergente problema di sanità pubblica, è assolutamente necessario, oltre al ruolo dei Dipartimenti Veterinari, il coinvolgimento di tutti i diversi attori, in ottica “One Health”, per preservare l’efficacia di questi importanti strumenti di cura che sono gli antibiotici. Solo una fattiva collaborazione tra le parti può consentire di contrastare efficacemente lo sviluppo e la diffusione del fenomeno dell’antimicrobico-resistenza, portandoci al raggiungimento dell’obiettivo comune: la tutela della salute umana, animale e dell’ambiente.
Ultimo aggiornamento: 23/11/2024 10:42:37