Levico Terme (Trento) - Il viaggio dell’Alzheimer Fest quest'anno, dopo il prologo a Senigallia, comincia a Levico Terme, che ha già ospitato l'iniziativa nel 2018: tra il 14 e il 15 settembre il Parco delle Terme ospiterà la ricca kermesse promossa dall'Associazione Alzheimer Fest in collaborazione con la Provincia e l'Azienda sanitaria, con il supporto del Comune di Levico Terme e dell'APT Valsugana Lagorai, che ha come tema "Il soccorso è pronto". Oggi si è tenuta la presentazione alla presenza dell'assessore provinciale alla salute, politiche sociali e cooperazione Mario Tonina, del sindaco di Levico Terme Gianni Beretta, del presidente dell'Associazione Alzheimer Michele Farina, nonché per l'Azienda provinciale per i servizi sanitari, del direttore per l'Integrazione socio sanitaria Elena Bravi e del direttore del Dipartimento transmurale anziani e longevità Anna Casanova.
Ospitare questa manifestazione è per il Trentino un’opportunità e un’occasione unica per sensibilizzare ulteriormente il nostro territorio sul tema delle demenze puntando sulla comunità, sui legami di solidarietà e di prossimità per far sentire meno sole le persone malate e le loro famiglie. La maggior parte delle iniziative proposte sono organizzate dalle nostre Comunità, spesso frutto del lavoro di rete fra più enti, segno che, in questi anni, l’attenzione e l'impegno politico su questi temi sono stati alti. Ma questa attenzione non è certamente solo una prerogativa delle politiche sanitarie e sociali, come si vedrà all’Alzheimer fest. C’è sensibilità negli ambienti culturali e nello specifico nella rete dei musei e delle biblioteche, come pure, nella scuola, ma anche in tanti altri ambiti. La festa sarà anche una vetrina per dar conto di quanto è stato fatto in questi anni, attraverso alcune tavole rotonde che illustreranno il Piano provinciale demenze, i percorsi di cura, la prevenzione. Spazio infine al progetto promosso dalla Provincia delle Comunità amiche delle persone con demenza, a seminari, laboratori e a tanto altro. Un racconto corale per far sentire meno soli tutti coloro che con l'Alzheimer si confrontano quotidianamente", questo il messaggio di Mario Tonina, assessore provinciale alla salute, politiche sociali e cooperazione.
Michele Farina presidente associazione Alzheimer, emozionato per il ritorno in Trentino dopo l’esperienza del 2018, ha evidenziato quanto costruito in questi anni sul fronte di una malattia sempre più diffusa: "Il viaggio di Alzheimer fest quest’anno comincia a Levico, e la cosa più bella è ritrovarsi ancora qui in Trentino, ripartendo da quanto fatto allora. Le demenze sono il simbolo della cronicità di una malattia, il tempo della demenza si dilata e ci offre la possibilità straordinaria di continuare a vivere nonostante e grazie alla malattia. Ma le difficoltà di ogni giorno sono davvero tante. Questa festa è un modo per condividere queste difficoltà, per sentirsi meno soli, per trovare, in un programma fittissimo, tanti momenti di leggerezza e serenità, ma anche per riflettere e approfondire cosa si sta facendo nel contesto territoriale e nazionale per affrontare l’Alzheimer. La festa è anche una straordinaria occasione per dire alle famiglie che non devono sentirsi sole, che le associazioni e le istituzioni ci sono, perché se non si è soli ad affrontare le ferite, queste si rimarginano meglio".
"È davvero un orgoglio per tutto il Trentino – ha dichiarato il sindaco di Levico Terme Gianni Beretta - avere di nuovo la festa qui a Levico. Grazie all’impegno degli enti e delle istituzioni che ogni giorno sono impegnate sul fronte dell’Alzheimer avremo la possibilità di scoprire un mondo sconosciuto a chi non vive personalmente la malattia. Con questo evento siete riusciti a far uscire la malattia fuori dai contesti tradizionali. Chi soffre di Alzheimer, e chi lo assiste, non deve sentirsi solo, ma sapere che ci sono dei servizi importanti di supporto. La condivisione è importante, così come è importante capire come affrontare la malattia nella quotidianità. Questo evento è un modo per dare il giusto riconoscimento a chi lavora ogni giorno nei servizi socio sanitari a supporto di chi soffre, oltre che uno sprone per tutti noi, a fare di più e a esplorare nuove strade".
"Eventi corali come questo – ha evidenziato la direttrice per l’integrazione socio sanitaria di Apss Elena Bravi – con la partecipazione di tante associazioni ed enti impegnati nella cura e nella prevenzione di una malattia come l’Alzheimer, sono davvero preziosi, perché ci danno l’opportunità di sensibilizzare e informare la comunità su un problema sociale e di salute crescente. Questi momenti di condivisione sono importanti anche per sostenere chi convive con la malattia e soprattutto le famiglie e i caregiver. L’Alzheimer è una sfida complessa che coinvolge non solo chi ne è affetto, ma l’intera comunità, là dove l’integrazione tra sociale e sanitario gioca un ruolo centrale per garantire la miglior qualità di vita possibile alle persone malate. Alzheimer fest, attraverso momenti ludici, laboratori, tavole rotonde, testimonianze e riflessioni condivise offre un’opportunità per rafforzare la collaborazione tra il mondo del sociale e della sanità e per promuovere una vera inclusione, affinché nessuno si senta mai solo nel difficile percorso della malattia".
"Lo sfondo su cui ci muoviamo come Azienda sanitaria – ha dichiarato la direttrice del dipartimento anziani e longevità di Apss Anna Casanova – sono le linee di indirizzo per le “Comunità amiche delle persone con demenza” e i piani nazionale e provinciale per le demenze, affinché le persone affette da demenza vengano rispettate, sostenute assieme alle loro famiglie, comprese e valorizzate all’interno della comunità. Sul territorio sono presenti i Centri per i disturbi cognitivi e le demenze (Cdcd), distribuiti nei vari distretti e organizzati in rete. All’interno lavorano in maniera integrata diverse figure professionali: medici geriatri, neurologi, neuropsicologi, infermieri e terapisti occupazionali, con l’obiettivo di arrivare a diagnosi accurate, garantire continuità delle cure, informare e sostenere i familiari nei vari contesti. All’interno di Alzheimer Fest – ha illustrato Casanova – abbiamo organizzato l’iniziativa “Equipe senza frontiere”, che vede impegnate le diverse figure professionali nel fornire informazioni e chiarimenti, anche attraverso simulazioni di situazioni reali e il gioco di ruolo. Il tutto con l’obiettivo di far comprendere il complesso mondo che ruota attorno alla malattia e alle sue manifestazioni, anticipando le possibili complicanze e informando sull’accesso alla rete per i disturbi cognitivi e le demenze".