Bolzano, Dai boschi all’architettura: il premio Wood Architecture Prize by Klimahouse celebra la Giornata Internazionale delle Foreste ogni giorno
Il premio introdotto da Fiera Bolzano, con il patrocinio e il contributo scientifico dell’Università Iuav di Venezia e del Politecnico di Torino e in collaborazione con PEFC Italia e UNCEM, in occasione di Klimahouse promuove la consapevolezza sull’uso responsabile del legno, dimostrando come questo materiale possa essere il pilastro di un'architettura innovativa e responsabile.
Centro Anck'io
Ph. credits Marco Totè
Ogni anno il 21 marzo si festeggia la Giornata Internazionale delle Foreste, istituita nel 2012 dalle Nazioni Unite per accrescere la consapevolezza sull’importanza della loro presenza sulla terra e per promuovere l’uso responsabile delle loro risorse per un futuro più sostenibile.
Se a livello globale la superficie coperta dalle foreste è calata del 4% negli ultimi anni, in Italia si sta verificando l’andamento opposto: attualmente i boschi ricoprono il 37% del territorio con un incremento significativo che fa ben sperare sulla capacità di mitigare i cambiamenti climatici.
Nonostante il trend registrato sia positivo, è importante sottolineare l’importanza di una gestione controllata e pianificata di tutte le risorse naturali presenti nelle foreste, tra cui il legno.
Considerato uno dei materiali più responsabili da utilizzare nelle costruzioni, il legno è sempre più al centro di una nuova visione progettuale basata sulla sostenibilità, sia in Italia che all’estero, come evidenziato anche dal dibattito europeo che ha sottolineato le potenzialità di cui dispone l’edilizia in legno per la trasformazione del settore edile in un modello circolare in grado di ridurre le emissioni di anidride carbonica e di contrastare il cambiamento climatico.
Casa Larun
Ph. Credits DSL Studio, Alessandro Saletta
Kindergarten Algund
Ph. credits David Schreyer
É proprio per rispondere a questa esigenza che nel 2023 è nato il Wood Architecture Prize by Klimahouse, il concorso rivolto agli innovatori della filiera delle costruzioni in legno.
Anche durante l’ultima edizione, tenutasi lo scorso gennaio, sono stati diversi i progetti candidati all’acquisizione del primo e unico premio nazionale istituito per i pionieri di questo tipo di architettura.
I concorrenti hanno presentato la propria idea di edilizia responsabile mettendo al centro il legno, confermando quanto sia un materiale altamente sostenibile da utilizzare che può contribuire a ridurre le emissioni di gas serra rispetto ad altri materiali quali il cemento e l’acciaio, oltre ad essere leggero, resistente e duttile.
L’edizione 2025 del Wood Architecture Prize ha premiato 3 vincitori e 4 menzioni speciali:
Centro Anck’io – Villafranca (VR)
Antonio Ravalli Architetti + Giorgio Nicolò
Anno di costruzione: 2022
Il progetto ha vinto per la sua capacità di condensare diverse funzioni aggregative di particolare valenza pubblica all’interno di un edificio impostato modularmente, che garantisce una grande flessibilità d’uso degli spazi, inclusi quelli all’aperto ma coperti. L’intero complesso è uniformato dal segno chiaro e semplice della piastra di copertura a cassettoni lignei, disassemblabili e riutilizzabili al termine del ciclo di vita del fabbricato.
Casa Larun – Tregnago (VR)
Zarcola studio
Anno di costruzione: 2024
Lo studio alla base si distingue per l’originalità. “Una magnifica ossessione” è lo slogan che riassume il concetto progettuale, a cui si affianca una maestria artigianale in autocostruzione. Un’operazione di sostituzione edilizia ricavando un’abitazione in un lotto stretto, realizzata attraverso una gabbia strutturale di microlisteli(3x), con funzione sia antisismica, sia di disegno d’interni dalla straordinaria unitarietà e poesia.
Kindergarten Algund – Lagundo (BZ)
Feld72 Architekten ZT Srl - Vienna
Anno di costruzione: 2022
Il progetto, esito di un concorso di architettura, ha visto l’ampliamento in continuità della struttura esistente ed è stato premiato per la qualità della realizzazione e per la definizione di ambienti interni che, pur nell’ambito di una spazialità ordinaria, restituiscono atmosfere domestiche di particolare sensibilità e intimità.
La menzione speciale per un progettista under 35 è andata all’Alter Stadel Maireggerhof (BZ) dell’Arch. Philipp Steger, che ha condotto una sofisticata operazione di recupero di un maso attraverso una ricostruzione contestuale dello spazio.
Rigenerazione delle Casermette di Moncenisio
Ph. credits Edoardo Schiari
Costruito intorno - Casa p
Ph. credits Gustav Willeit
Ad aggiudicarsi le menzioni Speciali della Giuria invece:
La Rigenerazione delle Casermette di Moncenisio – Moncenisio (TO)
Antonio De Rossi, Laura Mascino, Edoardo Schiari, Matteo Tempestini, Maicol Guiguet
Anno di costruzione: 2024
Premiato per il recupero, in economia di risorse e in spazi limitati, di un rudere militare privo di pregio storico-edilizio, attraverso l’inserimento di volumi scatolari, differenziati per funzioni a uso comunitario, in chiave rigenerativa di un piccolo e isolato comune montano. L’inserzione della “scatola nella scatola” si conferma dunque un approccio consolidato per il ripristino dell’ingente patrimonio rurale alpino degradato.
Costruito intorno – Casa p – Bressanone (BZ)
Bergmeisterwolf
Anno di costruzione: 2024
Assegnato il premio per la capacità di evocare atmosfere e immagini archetipiche dell’abitare all’interno di un contesto naturale montano. La giuria ha apprezzato la somma maestria tanto nel controllo e nel disegno dei dettagli, quanto nella realizzazione costruttiva.
Inoltre, la giuria ha assegnato una menzione speciale della filiera PEFC al progetto We Rural Palazzo Valgorrera (TO) dello studio Archisbang, per la sobrietà dell’inserimento di semplici volumi scatolari autonomi e reversibili ma al contempo in dialogo con un fabbricato rurale storico, di cui si mantengono tutte le caratteristiche tipologico-costruttive. Particolarmente apprezzata inoltre l’articolazione degli spazi, tra ambiti aperti, ambiti semichiusi e stanze, ottenuta grazie a un’efficace quanto basica distribuzione su due livelli.