Bolzano - Si è svolto ieri a Bolzano il convegno “Sfide e opportunità della Convenzione ONU sui diritti delle persone con disabilità nei territori dell’Euregio”, organizzato dall’Osservatorio provinciale sui diritti delle persone con disabilità dell’Alto Adige in collaborazione con l’ufficio Parità ed Antidiscriminazione del Tirolo e il Consigliere di parità della Provincia Autonoma di Trento. Obiettivo dell’iniziativa, ospitata dal NOI Techpark, evidenziare lo stato di attuazione della Convenzione in Alto Adige, Tirolo e Trentino.
La collaborazione come chiave del successo
Il convegno si è aperto con i saluti del presidente della Provincia di Bolzano e dell’Euregio Arno Kompatscher e dell’assessora tirolese all’inclusione Eva Pawlata e con la lettura di un messaggio del presidente della Provincia autonoma di Trento Maurizio Fugatti. Secondo il pres. Kompatscher, “l’attuazione della Convenzione ONU sui diritti delle persone con disabilità è di fondamentale importanza per l’Alto Adige: lavoriamo per attuare i diritti delle persone con disabilità in tutti dli ambiti della vita – dalla rimozione delle barriere alla partecipazione al mercato del lavoro fino alla conduzione di una vita autodeterminata. A questo scopo, puntiamo su un sistema integrato di cura e sostegno in continuo sviluppo”. Il presidente della Provincia autonoma di Trento Fugatti, nel suo messaggio portato da Elisa Bertò, rappresentante del Trentino nel Segretariato generale dell’Euregio, ha espresso il pieno sostegno all’iniziativa organizzata a Bolzano, che ha definito “un’occasione di riflessione cruciale per i nostri territori. La costruzione di comunità pienamente inclusive non è solo un obbligo morale, ma una sfida necessaria per garantire a ogni persona il diritto di realizzare pienamente il proprio potenziale. L’attuazione concreta dei principi della Convenzione ONU è un obiettivo che richiede il coinvolgimento attivo di tutti: istituzioni, enti e cittadini. In questa direzione si inserisce anche la legge delega del 2021, che a livello nazionale offre un nuovo quadro normativo, più moderno e inclusivo, rappresentando uno stimolo importante anche per noi in Trentino". L’ass. Pawlata ha aggiunto che “il Tirolo prende molto seriamente l’attuazione della Convenzione ONU: con il Piano d’Azione Tirolese (Tiroler Aktionsplan - TAP), emanato nel 2023, attuiamo misure concrete per le pari opportunità coinvolgendo tutti gli stakeholder dell’assistenza alle persone disabili”.
Brigitte Hofer, Consigliera di parità e presidente dell’Osservatorio sui diritti delle persone con disabilità, ha sottolineato l’importanza della collaborazione: “In Alto Adige e in Tirolo ci sono Osservatori con compiti di promozione, tutela e sorveglianza dell’attuazione della Convenzione ONU sui diritti delle persone con disabilità: si tratta di organi composti in maniera predominante da rappresentanti di persone con diverse forme di disabilità. Il nostro obiettivo è rafforzare i diritti e la partecipazione delle persone con disabilità a tutti gli ambiti della vita – e questo riesce solo promuovendo una stretta collaborazione”.
Dalla rimozione delle barriere alla sensibilizzazione
Dopo i saluti iniziali, sono stati gli esperti accademici Andreas Müller (Università di Basilea), Esther Happacher e Caroline Voithofer (Università di Innsbruck) e Matteo Borzaga (Università di Trento e Consigliere di Parità del Trentino) a illustrare la Convenzione ONU sui diritti delle persone con disabilità dal punto di vista giuridico. A tal proposito, essi hanno sottolineato gli stretti legami storici e culturali tra le tre province e i comuni obblighi giuridici ai fini di un approccio coordinato nell’ambito dell’inclusione. Quali fattori di fondamentale importanza, hanno indicato l’assenza di barriere, la deistituzionalizzazione, l’autodeterminazione e la co-determinazione nonché la sensibilizzazione e un cambio di paradigma nel confronto con le persone con disabilità. Isolde Kafka, direttrice dell’Ufficio Parità e antidiscriminazione del Tirolo, ha evidenziato che “molte sfide pratiche sono simili in Tirolo, Alto Adige e Trentino. È quindi molto importante condividere approcci di successo e imparare gli uni dagli altri per creare insieme un ambiente inclusivo e di pari opportunità”.
Tre province, un unico obiettivo
Michela Morandini, direttrice del Dipartimento Coesione sociale della Provincia Autonoma di Bolzano, Barbara Soder, vicedirettrice generale del Land Tirolo, e Roberto Pallanch, dirigente UMSe Disabilità ed integrazione socio - sanitaria della Provincia Autonoma di Trento, si sono confrontati sulle iniziative in corso nelle rispettive province e la collaborazione con gli autorappresentanti e le autorappresentanti. In quest’ambito, hanno sottolineato l’importanza di un confronto continuo e concordato, al fine di raggiungere gli obiettivi della Convenzione.
Il convegno a Bolzano ha dimostrato che le tre province dell’Euregio Tirolo-Alto Adige-Trentino collaborano strettamente sulla strada verso una società inclusiva, sostenendosi a vicenda: la Convenzione ONU sui diritti delle persone con disabilità è in quest’ambito la comune bussola che indica la direzione da seguire.