Bolzano - Il 17 dicembre la Giunta provinciale si è occupata di quattro “Siti di importanza comunitaria” (SIC) tra i 44 siti della Rete Natura 2000 attualmente presenti in Alto Adige. Si tratta del biotopo Pigleidermoos nel Comune di Aldino, del biotopo Tartscher Bühel nel Comune di Malles, della gola Gaulschlucht nei Comuni di Lana e San Pancrazio e dello Schgumser Möser nel Comune di Lasa.
Sono stati designati come SIC con delibera della Giunta provinciale nel 2017 e, secondo la rete europea delle aree protette Natura 2000, devono essere trasformati in “Zone di protezione speciale” (ZPS). La Giunta provinciale ha dato il suo assenso su proposta dell'assessore provinciale Peter Brunner.
“Questa fase procedurale è associata alla definizione di misure e obiettivi specifici di conservazione per le singole aree, i loro habitat e le loro specie”, spiega l'assessore Brunner. “Questi sono stati elaborati dalla Ripartizione Natura, Paesaggio e Sviluppo del territorio in collaborazione con la Ripartizione Foreste, inserendoli nei cosiddetti 'format', che abbiamo approvato anche noi”.
I format sono modelli tecnici specificati dal Ministero dell'Ambiente e della Sicurezza Energetica (MASE) e approvati dalla Commissione europea. Contengono gli obiettivi e le misure per le “Zone di Protezione Speciale” e sono validi per un periodo di tempo illimitato. In precedenza, a fine novembre, la Commissione provinciale per il territorio e il paesaggio aveva espresso parere favorevole sui format e sulla conversione dei “Siti di importanza comunitaria” (SIC) in “Zone di protezione speciale” (ZPS). Il passo seguente è la presentazione al Ministero dei format approvati.
Rete Natura 2000
Natura 2000 è un progetto dell'Unione europea con l'obiettivo di creare una rete europea di aree protette per proteggere a lungo termine gli habitat naturali e seminaturali, le specie animali e vegetali selvatiche e le specie di uccelli selvatici, preservando così la biodiversità. La base giuridica di Natura 2000 è costituita dalla Direttiva Habitat (92/43/CEE) e dalla Direttiva Uccelli (2009/147/CE).