Bolzano - L’assessore provinciale Christian Bianchi ha firmato il 19 dicembre 2024 il decreto che garantisce l’avvio della procedura di esproprio dell'areale ex-Enel di Bolzano.
La firma sul decreto rappresenta il primo fondamentale tassello del procedimento per la realizzazione del nuovo museo archeologico dell’Alto Adige. Come noto, nel corso della seduta di Giunta tenutasi il 26 novembre, l’Esecutivo, su proposta dell’assessore provinciale alle Opere pubbliche e alla Valorizzazione del patrimonio Christian Bianchi, aveva confermato la decisione di costruire la nuova struttura attraverso una proposta di finanziamento tramite l'utilizzo di un fondo immobiliare.
“Si tratta di un passaggio molto significativo, che fa seguito alla decisione della Giunta e consente di accelerare l’attività di progettazione del nuovo museo di Ötzi sull'areale ex-Enel di Bolzano”, ha sottolineato soddisfatto l’assessore Bianchi.
Il progetto del nuovo museo archeologico, dunque, procede. A fine novembre, come noto, l’Esecutivo, oltre a confermare la decisione di costruire la nuova sede museale, aveva deciso di concordare la proposta di finanziamento tramite l'utilizzo di un fondo immobiliare per la valorizzazione e l'alienazione di beni immobili provinciali, non più d'interesse istituzionale.
Il fondo d'investimento immobiliare si comporrà in parte di investitori e finanziatori esterni e in parte dalla vendita di alcuni immobili provinciali, tra i quali Villa Deluegg (Renon), l'attuale sede di Ötzi, l'edificio Plaza (via del Ronco a Bolzano) e il Magazzino via Resia (piazza Nikolaus Firmian a Bolzano). Per tutti gli immobili in questione verrà prevista anche una sede alternativa.
Entro il mese di gennaio 2025 verranno avviate le procedure di stima previste nel procedimento di esproprio, passaggio fondamentale per il completamento dell’iter. In totale, per il progetto saranno stanziati circa 98 milioni di euro.