Bolzano - Già in passato, a ricercatrici altoatesine erano stati assegnati premi per elaborati scientifici relativi alla condizione delle donne nella società e alle pari opportunità. La novità è che la Giunta provinciale, su proposta del presidente Arno Kompatscher, ha deciso di intitolare i premi in questione a Lidia Menapace, approvando la modifica dei criteri per l'assegnazione dei premi per lavori scientifici nel campo delle pari opportunità. È stata così recepita l'indicazione della Commissione provinciale per le pari opportunità delle donne. E sono stati adeguati alcuni criteri di natura tecnica.
“Lidia Menapace è considerata una pioniera dei diritti delle donne e dell'uguaglianza”, ha sottolineato a questo proposito il presidente Arno Kompatscher durante la conferenza stampa a seguito della seduta di Giunta. “Di conseguenza, siamo lieti di intitolare i premi per questi elaborati scientifici a lei”.
Lidia Menapace, partigiana, attivista per i diritti delle donne, politica, nata a Novara nel 1924, si trasferì nel capoluogo altoatesino negli anni Cinquanta. Negli anni Sessanta è stata assessora provinciale agli Affari sociali e alla Sanità. Menapace si è battuta per tutta la vita per la pace e i diritti delle donne. È morta a Bolzano nel 2020, all'età di 96 anni.