La Horn Attacke è una manifestazione cucita su misura per gli amanti della montagna che nel giro di pochi anni ha saputo ritagliarsi un posto nel panorama sportivo italiano e internazionale, imponendosi come una delle competizioni più originali. Il duathlon del Renon, che prevede una frazione di corsa a piedi e una di sci alpinismo, rinnova il suo appuntamento per sabato 8 marzo.
È tanto esigente quanto spettacolare l’iconico tracciato della Horn Attacke che in 20 chilometri condensa due discipline sportive e 2000 metri di dislivello. La partenza della gara è nel cuore della città di Bolzano, da dove i concorrenti salutano in fretta la civiltà urbanizzata e la vivacità del capoluogo altoatesino per “arrampicarsi”, quasi letteralmente, lungo il sentiero nr.6 che conduce a Soprabolzano e da lì ancora allunga verso Pemmern. È proprio a Pemmern che è situata la zona di cambio, perché dopo la prima frazione di corsa a piedi è il momento di continuare sì a correre, ma con gli sci d’alpinismo. E allora via che in tempi record si cambia la propria attrezzatura e si punta dritti verso l’obiettivo di giornata che come ricorda il titolo della manifestazione è: l’attacco al Corno del Renon. 7 i chilometri da percorrere equipaggiati da scialpinisti per raggiungere il traguardo posto a 2260 metri d’altitudine.
La Horn Attacke è una grande avventura, un’escursione affascinante che dietro a una gara apparentemente ‘di nicchia’ racchiude un evento capace di attrarre numerosi appassionati. La partecipazione alla “Horn Attacke” è aperta a tutti e consentita sia individualmente che a squadre di due: chi preferisce dividere la fatica e moltiplicare il divertimento può infatti optare per l’iscrizione alla staffetta, per team femminili, maschili o misti, che comporta il superamento della frazione di corsa e quella di skialp da parte dei due frazionisti. Per gli inossidabili esploratori della montagna è disponibile anche l’originale formula “Montanaro”, in questo caso l’attrezzatura da sci alpinismo va trasportata in spalla fin dal primo chilometro di gara dai concorrenti, che avranno una zona di cambio dedicata al “check point” di Pemmern.
All’edizione 2025, la 6.a nella storia della gara, sono già iscritti numerosi partecipanti e ad essersi già assicurate un pettorale sono due “habitué” della manifestazione che movimenta l’altopiano del Renon: Annelise Felderer e Priska Gasser. La prima è la vincitrice di 4 delle 5 precedenti edizioni della competizione (con un 2° posto) che si allena nella corsa fra un turno di lavoro e l’altro e sfrutta le aperture serali della pista da sci per perfezionare la preparazione con le pelli, e che anche questa volta gareggerà nella gara principale Individuale. La seconda è la vincitrice della passata edizione della variante “Montanari” che vanta anche un 3° posto nella gara classica, ma che nel 2025 tornerà a competere nella versione dedicata al ricordo di Ulli Seebacher, uno degli inventori della gara che ha dato vita proprio alla versione per montanari.
Gli iscritti alla 6.a edizione della Horn Attacke non si stanno facendo desiderare e sono attesi alla Feltuner Hütte per celebrare la premiazione dei vincitori e condividere insieme la gioia del pasta party post-gara. Le adesioni online alla gara sono aperte: fino a martedì 11 febbraio è possibile aderire alla tariffa di 60 € per la gara individuale, in versione classica e montanari, e 120 € per le staffette. Il comitato organizzatore è al lavoro.
Portare a termine la Horn Attacke è una soddisfazione sportiva e personale che non lascia indifferenti e che può davvero arricchire il bagaglio emotivo di ogni atleta: l’appuntamento è per sabato 8 marzo. Nell’altopiano del Renon la pista di risalita al Corno è già aperta e ricalca il percorso di gara, quanti vogliono testarla e allenarsi possono farlo, ricordando di prestare attenzione alla segnaletica e dotandosi di un frontalino.