Bressanone (Bolzano) - Quando la politica e le organizzazioni no profit si uniscono, possono nascere nuove soluzioni: il progetto di edilizia abitativa di utilità sociale avviato dall'Arca nel KVW di Bressanone lo dimostra in modo inequivocabile. Il progetto, sostenuto dalla Provincia autonoma di Bolzano e dal Comune di Bressanone, è stato presentato oggi in una conferenza stampa al Centro culturale Astra.
Dopo la proiezione di un breve filmato di presentazione del cantiere, il sindaco Andreas Jungmann ha dato il benvenuto agli ospiti del centro culturale: "Per il Comune di Bressanone è di fondamentale importanza che sia la stessa Amministrazione comunale a stabilire la linea di questo progetto pilota. In questo modo, vogliamo garantire che in particolare i giovani di Bressanone e coloro che lavorano nel campo sociale abbiano la possibilità di trovare un alloggio in affitto a prezzi accessibili".
Appena la Riforma Abitare 2025 sarà approvata dal Consiglio provinciale e la Fondazione “Wohnen Südtirol” sarà costituita, sarà avviato il processo di trasferimento del terreno. Nell'edificio, progettato con un'attraente costruzione in legno, verranno costruiti in autunno 30 alloggi (monolocali, bilocali e trilocali), che nel 2026 potranno essere assegnati a un prezzo di affitto agevolato.
Il fatto che in Alto Adige sarà presto possibile costruire alloggi di utilità sociale è dovuto all'impegno dell'assessora provinciale all'Edilizia abitativa Ulli Mair, che ha introdotto le necessarie modifiche all’interno della Riforma Abitare 2025. "Con questo modello vogliamo creare un terzo pilastro nel settore degli affitti, accanto a quello degli affitti privati e agli appartamenti IPES, e rafforzare il mercato degli affitti altoatesino, attualmente debole, con un'offerta nuova e conveniente. In tutta la provincia c'è un grande interesse e potenziale per i progetti di edilizia abitativa di utilità sociale, che ora deve essere sfruttato", ha spiegato Mair. Gli edifici in questione sono vincolati ad affitti a basso costo per 30 anni ed è previsto, per questo, che il promotore immobiliare venga rimborsato del 55% dei costi di costruzione e progettazione.
Anche Peter Brunner, assessore provinciale alla Protezione dell’ambiente, della natura e del clima, all'Energia e allo Sviluppo del territorio, ha espresso la sua soddisfazione per questa nuova opportunità. “La costruzione di alloggi di utilità sociale offre un grande potenziale, penso ad esempio ai siti delle caserme o a piccole zone non edificate”, afferma.
Leonhard Resch, responsabile di Arca nel KVW, ha spiegato come è nato il progetto. “Alla fine del 2023, un gruppo di lavoro ha stabilito che in Alto Adige c'era una carenza di appartamenti in affitto a prezzi accessibili”, ha riferito. Di conseguenza, Arca ha cercato, dialogando con la politica, di trovare delle soluzioni, che alla fine potrebbero avere successo con la Riforma Abitare 2025. Il progetto di Bressanone potrebbe fare da apripista a molti altri interventi in tutto l'Alto Adige.
Il presidente della Provincia Arno Kompatscher ha concluso: “In futuro i Comuni potranno realizzare autonomamente progetti simili mettendo a disposizione i terreni o trasferendoli a organizzazioni no profit”. In pochi anni, in Alto Adige potrebbero essere costruiti centinaia di appartamenti a prezzi accessibili.
Kompatscher ha portato anche i saluti di Luis Walcher, assessore provinciale all'Agricoltura, Foreste e Turismo, il quale non ha potuto partecipare di persona ma considera l'edilizia abitativa di utilità sociale “lungimirante”. Secondo una proposta di modifica della legge avanzata dall'assessore provinciale Walcher, in futuro i progetti di edilizia abitativa di utilità sociale in legno dovrebbero poter essere sostenuti dal Fondo per le costruzioni in legno. “Finora questo finanziamento è stato riservato agli enti pubblici, ma vorremmo estenderlo alle organizzazioni no profit”, ha annunciato Walcher. Le costruzioni in legno sono infatti particolarmente rispettose dell'ambiente.
Dopo la presentazione al Centro culturale Astra, gli ospiti invitati e i rappresentanti della stampa sono stati accompagnati al futuro cantiere.