Venerdì 20 settembre ore 21 - Edolo Teatro San Giovanni Bosco
Paola Turci | Gino Castaldo
“Il tempo dei Giganti 1979-1981: i tre anni magici della musica italiana”
Il Festival Dallo Sciamano allo Showman torna nella sua sede d’elezione, ovvero in Valle Camonica, il 20 settembre con Gino Castaldo e Paola Turci, con il concerto-spettacolo “Il tempo dei Giganti 1979-1981: i tre anni magici della musica italiana”. L’ingresso è gratuito
Il concerto-spettacolo di Turci Castaldo arriva dopo la significativa tappa romana del Festival, quella con Antonella Ruggiero, con uno spettacolo che non ha solo un alto valore artistico come “detta” il nome della cantante che ne è protagonista, ma un grande significato sociale. Infatti il concerto romano è in beneficenza e ha l’obiettivo di sostenere il progetto “Io amo l’Etiopia” portato avanti da Mediterranea Rete, legata alla Società San Vincenzo de’ Paoli in collaborazione con l’Ospedale Bambino Gesù di Roma, dedicato alla cura e alla prevenzione delle malattie cardiache congenite, patologia che riscontra il più elevato tasso di mortalità nei bambini. La costruzione del Nuovo Centro Cardiologico pediatrico ad Addis Abeba permetterà l’assistenza medica ed infermieristica necessaria per affrontare il problema assicurando anche i macchinari specifici per la cura e la prevenzione. Accanto a Antonella sono saliti in scena Antonella salgono in scena il fisarmonicista Renzo Ruggieri e il pianista Paolo Di Sabatino.
Si torna dunque il 20 settembre a Edolo (Teatro San Giovanni Bosco ore 21.00 ingresso gratuito) con uno dei critici musicali più importanti di Repubblica Gino Castaldo e una delle musiciste più brave e interessanti del panorama italiano Paola Turci. Una collaborazione inedita quella tra la cantante e il giornalista che insieme hanno dato vita ad un nuovo progetto artistico che promette di raccontare il triennio magico della musica italiana – gli anni tra il 1979 e il 1981 di Lucio Dalla, Pino Daniele, Fabrizio De André, Vasco Rossi, Franco Battiato, Rino Gaetano, Lucio Battisti e tanti altri, un percorso che ha una narrazione intrecciata di ricordi, analisi e interpretazioni dal vivo, che integra parole e musica in un unico racconto. Una collezioni di capolavori che non solo gettano una luce sapiente su ciò che è stato, ovvero la storia più alta del cantautorato italiano, ma probabilmente da questa disamina storico-artistica si può ripartire per una auspicabile storia al futuro.