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L'Agenda delle Valli

La Haydn al castello di Arco

22/08/2024 21:00 - 22/08/2024 22:00
Arco (Trento) - Il festival «Il castello delle meraviglie» propone giovedì 22 agosto l’orchestra Haydn diretta dal Mo. Riccardo Bisatti, solista al pianoforte Arsenii Moon, che esegue il Concerto per pianoforte n. 1 op. 15 di Beethoven e la Sinfonia n. 4 op. 97 «Italiana» di Mendelssohn. Il concerto si svolge nella straordinaria cornice del prato della Lizza al castello di Arco, belvedere naturale da cui si può ammirare, dall’alto, la valle della Sarca e il lago di Garda. Ingresso: intero 15 euro, under 30 5 euro, gratuito per persone con disabilità. Biglietteria su www.trentinospettacoli.it. Inizio alle ore 21.

La Fondazione Haydn di Bolzano e Trento è una delle istituzioni artistiche più prestigiose del Trentino-Alto Adige. Nata dall’orchestra Haydn, promuove la cultura musicale di qualità offrendo al pubblico esperienze uniche ed entusiasmanti. Gli ambiti di attività sono i concerti sinfonici, apprezzati a livello nazionale e internazionale, il programma d’opera, attento agli sviluppi del mondo attuale, e il festival Bolzano Danza, una delle rassegne di punta della danza contemporanea in Italia. È un centro di innovazione artistica al servizio della comunità che considera la musica, l’opera e la danza occasioni di crescita personale e sociale, in un continuo scambio di idee tra le culture italiana, tedesca ed europea. Organizza spettacoli sul territorio collaborando con partner istituzionali e privati, sviluppa il programma didattico Haydn & Education e utilizza i media digitali per creare una community aperta e stimolante.
L’orchestra Haydn è stata costituita nel 1960 sia come punto di riferimento regionale per l’ascolto e l’educazione musicale sia come ambizioso progetto per inserire il Trentino-Alto Adige nelle reti culturali europee e internazionali. Oggi è un ingrediente che non può mancare in tutti i progetti della Fondazione Haydn. Ma soprattutto è un team moderno e dalla forte identità, un vero perno culturale tra est e ovest, tra Europa e Mediterraneo. È un collettivo dinamico e dall’elevata qualità artistica, flessibile nelle formazioni, nel repertorio e nelle location, che ama sorprendere il pubblico con proposte inedite e fuori dagli schemi.

Arsenii Moon è nato a San Pietroburgo nel 1999. All’età di sei anni ha iniziato a studiare pianoforte con Elena Zyabreva. Nel periodo 2010-2017 ha studiato con Alexander Sandler, inizialmente presso la Scuola secondaria speciale di musica del Conservatorio statale Rimsky-Korsakov di San Pietroburgo e successivamente presso il conservatorio stesso. Attualmente è iscritto alla Juilliard School of Music di New York, dove prosegue la sua formazione con Sergei Babayan. Nel 2009 ha debuttato con un’orchestra sinfonica alla Filarmonica di San Pietroburgo e nel 2014 ha tenuto il suo primo recital alla Mozarthaus di Vienna. È vincitore di premi in numerosi concorsi internazionali, tra cui il primo premio all’Horowitz Competition in Ucraina, all’Arthur Rubinstein in Memoriam Competition in Polonia e al St. Priest Competition in Francia, il secondo premio al Cliburn Junior Competition negli Stati Uniti e il premio Tabor per pianoforte al Verbier Festival. Arsenii si è esibito sotto la guida di importanti direttori, quali Valery Gergiev, Stanislav Kochanovsky, Mark Russell Smith, Mei-Ann Chen e Ian Hobson. È anche stato insignito dal Premio del Governo della città di San Pietroburgo. Nel 2010-2016 si è aggiudicato la borsa di studio Sviatoslav Richter della Fondazione Mstislav Rostropovich. Nel 2016 gli è stato assegnato il Premio Yuri Temirkanov. Nello stesso anno ha ricevuto il premio speciale come miglior pianista presso l’Accademia del festival di Verbier. È apparso al Festival internazionale di musica Yuri Bashmet di Minsk, al Festival internazionale di pianoforte Mariinsky e ai festival Larisa Gergieva and Friends (Vladikavkaz). Fino al 2022 ha suonato regolarmente nella sua città natale San Pietroburgo. Si è presentato con l’Orchestra da camera di Tallinn, l’Orchestra sinfonica accademica di Stato di San Pietroburgo, l’Orchestra sinfonica Čajkovskij, l’Orchestra sinfonica di Stato Novaya Rossiya, l’Orchestra da camera lituana, l’Orchestra dell’Ermitage, l’Orchestra sinfonica di Fort Worth, l’Orchestra del Minnesota e l’Orchestra sinfonica del nord. Si è esibito in importanti sedi in Russia (Sala concerti del teatro Mariinsky) e dal 2022 a oggi ha suonato in molte città americane ed europee, come il Centro Krannert per le arti dello spettacolo nell’Illinois e la Salle Cortot di Parigi. È stato invitato da Radio France a suonare un intero recital e si è presentato in città quali Strasburgo, Lussemburgo e Bruxelles. Nella stagione 2023/2024 sono programmate estese tournée in Italia, Austria, Germania, Corea del Sud e Giappone. In occasione del suo 125° anniversario, la leggendaria etichetta discografica Deutsche Grammophon ha lanciato il suo nuovo servizio Stage+. Arsenii sarà presente nella sezione “Rising Stars”, che comprende un ritratto audiovisivo del concerto e versioni audio digitali su Stage+.

Riccardo Bisatti è nato a Novara nel 2000, si è diplomato in pianoforte con il massimo dei voti e la lode presso il Conservatorio “G. Cantelli” di Novara con Alessandro Commellato e Renato Principe, perfezionandosi anche in fortepiano e clavicembalo. Prosegue gli studi di direzione d’orchestra al Conservatorio “G. Verdi” di Milano sotto la guida di Daniele Agiman, dopo aver studiato con Matteo Beltrami a Novara. Ha partecipato a numerose masterclass, sia in pianoforte che in direzione d’orchestra, tenute da artisti quali Fabio Luisi, Maria Grazia Bellocchio, Alexei Lubimov, Daniele Agiman, Jeffrey Swann, Roberto Prosseda, Maurizio Baglini, Pietro De Maria, Emilia Fadini, Marc Bouchkov. Ha inoltre ricevuto una borsa di studio dall’Accademia internazionale di musica del Liechtenstein. È membro di Ulysses Network, un circuito europeo per la diffusione della musica contemporanea. Ha partecipato a numerosi concorsi internazionali, vincendo diversi premi: Premio di eccellenza al VII Concours international de piano junior di Orléans, Premio Serbian National Theatre - Novi Sad al IX Concorso internazionale per direttori d’opera “Luigi Mancinelli” e il primo premio (sezione Direzione d’orchestra) del “Premio delle Arti” italiano. Ha suonato e diretto per importanti festival e associazioni, tra cui: Lille Piano Festival, Festival dei due mondi di Spoleto, Milano Classica, Piano City Milano (Museo del teatro alla Scala), Fazioli Milano, Accademia filarmonica Romana, festival Brin d’herbe di Orléans, Istituto italiano di cultura di Oslo, Società dei concerti di Milano, Bologna Modern. La sua passione per la musica da camera lo ha portato a suonare con importanti solisti dei Berliner Philarmoniker, della London Symphony Orchestra, della Bayerisches Staatsorchester e della Staatskapelle Berlin. Ha fondato il “Goldberg Piano Trio” con Anna Molinari (violino) e Lucia Molinari (violoncello) e l’“Ensemble Iri da Iri”, con l’obiettivo di eseguire il repertorio cameristico più vario con particolare attenzione al Novecento italiano. A 18 anni Riccardo Bisatti ha debuttato come direttore d’orchestra con “La serva padrona” di Pergolesi. Successivamente ha diretto “Bastien und Bastienne” di Mozart, “Il Barbiere di Siviglia” di Rossini e “La Traviata” di Verdi (teatro Coccia di Novara), “Cendrillon” di P. Viardot (Teatro dell’opera giocosa di Savona), “Kiki de Montparnasse” di A. Mannucci (prima esecuzione italiana, al Conservatorio di Novara). Nel 2021 ha diretto “Acquaprofonda” di Giovanni Sollima in una produzione AsLiCo che è andata in tour in molte città (Como, Cremona, Reggio Emilia, Lugano, Milano, Messina), vincendo il premio Abbiati 2022 “Filippo Siebaneck”. Nel 2022 ha diretto il “Pierrot lunaire” di Schoenberg a Novara e Milano e una produzione de “La Cenerentola” di Rossini per AsLiCo OperaDomani a Como, Modena, Fermo, Ascoli Piceno e Fano. Nell’autunno del 2022 ha fatto un sensazionale debutto sul podio de I pomeriggi musicali dirigendo la produzione di “Don Giovanni” di Mario Martone per Opera Lombardia (Como, Pavia, Brescia e Cremona), un trionfo che ha portato la critica a parlare di lui come una delle migliori scoperte direttoriali degli ultimi anni. Successivamente è stato invitato a ricoprire il ruolo di “direttore in residence” presso il Teatro Regio di Torino, dove si occupa della preparazione musicale dell’ensemble di giovani artisti e dirige prove e rappresentazioni de “Il Barbiere di Siviglia” e “La fille du régiment”. Nell’ambito di questo incarico, gli è stata anche affidata la direzione musicale delle nuove produzioni di “Powder her face” di Adès, “Bastien und Bastienne” di Mozart e di “Un mari à la porte” di Offenbach. È stato direttore ospite principale dell’Orchestra sinfonica G. Rossini di Pesaro nel 2023.
Ultimo aggiornamento: 19/08/2024 11:49:31