Strigno (Trento) – Clacson Motorsport non perde tempo e, appena terminata la pausa natalizia, ecco che squadra corse con base a Strigno è chiamata a far spazio in bacheca, grazie ad una delle sue giovani promesse che in Croazia è salito sul podio.
Stiamo parlando di Davide Todeschini, classe 2002 da Verona, che al Delta Winter Rally Show, corso nelle giornate di Sabato e di Domenica, ha firmato una doppia piazza d'onore.
Il pilota della Ford Fiesta R2 trentina apriva al meglio l'evento valido per il Gravel Rally Challenge, centrando la migliore prestazione in classe 2 ed in GRC2.
La ripetizione della speciale spettacolo vedeva Todeschini, in coppia con Andrea Musolesi, non riuscire nell'intento di ripetersi, chiudendo la frazione inaugurale in terza posizione.
“Era da tanto tempo che ero fermo” – racconta Todeschini – “e, dopo sette mesi di assenza dalle competizioni, non mi aspettavo di poter partire con un passo così promettente. Peccato non essere riusciti a confermarsi in vetta nella seconda spettacolo ma la gara era Domenica.”
Il ventiduenne tornava all'attacco alla Domenica, recuperando in un solo colpo ben otto posizioni nella classifica assoluta nel crono di apertura ed altri due in quello successivo.
Al giro di boa il secondo gradino del podio non era poi così lontano e, grazie a due ottime prestazioni sugli impegni conclusivi, l'obiettivo veniva raggiunto con estrema soddisfazione.
Secondo in classe 2 ed in GRC2, quindicesimo tra gli iscritti al Gravel Rally Challenge e diciannovesimo nella generale sono un biglietto da visita interessante in ottica futura.
“Alla Domenica siamo partiti carichi e convinti” – aggiunge Todeschini – “e, pur essendo alla mia prima volta su queste strade, il risultato è stato ottimo. La vettura è stata perfetta, dall'inizio alla fine. Il team? Impeccabile, come al solito. Diego e Fabio ci hanno fornito un'auto ed un'assistenza super. Mi hanno dato tanti consigli per poter migliorare, non potevo chiedere di meglio. Grazie a mio padre Tony che, con i suoi sacrifici, mi permette di correre. Grazie ad Andrea, il mio navigatore, che mi fa crescere ad ogni prova. Grazie a mio zio Andrea ed a mia cugina Matilde che sono arrivati da Verona per sostenermi con un tifo davvero emozionante”.