Rovereto (Trento) - Sono due le date che gli amanti della musica del Trentino Alto Adige devono segnarsi in agenda: la prima è quella di venerdì 7 febbraio, quando sugli store digitali è in uscita il primo album in studio dei MYND, formazione roveretana che si propone di ridefinire i confini del jazz contemporaneo, portandolo verso orizzonti sonori inesplorati.
Il secondo appuntamento cade invece esattamente sette giorni dopo, quando i MYND presenteranno il loro lavoro sul palco del Sudwerk di Bolzano, in quella che sarà la prima presentazione live vera e propria dopo l’uscita del loro primo, omonimo, disco. Un concerto molto atteso, dopo il successo delle date di anteprima che hanno visto i MYND esibirsi in giro per l’Italia nei mesi scorsi, da Pisa a Novara fino a Rovereto, che sarà caratterizzato dalle atmosfere profondamente evocative e audaci della formazione, capace di catturare l’ascoltatore e trasportarlo in un viaggio tra tradizione e innovazione.
Nati nel 2022 dalla collaborazione creativa di Manuel Marocchi (keystation & electronics) e Mirko Pedrotti (vibes & synth), con l’ingresso nella band di Massimiliano Milesi (tenor sax & synth) e Daniele Cavalca (drums & electronics), i MYND, termine che in islandese significa “immagine”, hanno trovato la loro configurazione definitiva, unendo quattro personalità musicali uniche in un ensemble coeso e dinamico, in cui ogni membro del gruppo apporta un contributo fondamentale. Il sassofono di Milesi tesse melodie evocative e fluide, tracciando percorsi sonori che sembrano fluttuare nello spazio in un’esplorazione sonora sperimentale; il vibrafono di Pedrotti, con il suo timbro cristallino e avvolgente, si erge come ponte tra tradizione e modernità, aggiungendo eleganza e movimento con trame ricche di sfumature emotive e dinamiche; la batteria e l’elettronica di Cavalca creano un groove incisivo e pulsante, ampliando lo spettro ritmico con una fluidità imprevedibile; infine, i sintetizzatori di Marocchi modellano paesaggi stratificati e profondamente immersivi, con atmosfere che oscillano tra il sognante e il surreale.
È così che la musica dei MYND diventa un incontro unico in cui l’energia spontanea dell’improvvisazione si fonde con una scrupolosa attenzione ai dettagli compositivi. Ogni composizione è una narrazione sonora che invita a un viaggio cinematico, dove il suono diventa materia plastica, capace di dipingere paesaggi interiori e evocare immagini vivide. Ogni brano è un’esperienza multisensoriale, capace di coinvolgere mente e corpo, trasportando l’ascoltatore in un mondo musicale che sfida le convenzioni e apre nuove prospettive sull’avanguardia del jazz contemporaneo. Un progetto che è anche una piattaforma creativa, dove la sperimentazione è il fulcro di ogni composizione e il concetto di “immagine sonora” si trasforma in un’esperienza multidimensionale per chi ascolta, anche grazie all’uso della tecnologia Dolby Atmos.
I biglietti per la serata del 14 febbraio al Sudwerk di Via Andreas Hofer, a Bolzano, sono disponibili anche online, su https://ticket.midaticket.it/birreriabatzen/Events, al costo di 10 euro. Apertura porte alle ore 21.