Trento - Finiti i lavori è ora operativo il nuovo “Campus Trento Nord”, il polo della formazione sanitaria realizzato nel complesso dello studentato Nest in via Solteri a Trento, nell’ambito degli investimenti su salute e formazione in collaborazione tra Provincia, Apss e Università. L’operazione da circa 11 milioni di euro promossa da Patrimonio del Trentino ha permesso l’acquisizione e adeguamento della parte sud del complesso dove sono stati ricavati gli spazi con aule e laboratori per i corsi di laurea triennali in Infermieristica, Tecniche di laboratorio biomedico e Tecniche di radiologia medica (gli ultimi due partiti quest’anno). Ieri l’ingresso dei primi studenti, che a regime saranno circa 650 sui 1.200 complessivi di tutte le professioni sanitarie in Trentino. Un obiettivo centrato nello sforzo condiviso dalle istituzioni per lo sviluppo della sanità trentina e dell’alta formazione, come hanno verificato nel sopralluogo oggi per la conclusione dei lavori il presidente della Provincia autonoma di Trento Maurizio Fugatti, l’assessore alla salute Mario Tonina, l’assessore al patrimonio Simone Marchiori, assieme fra gli altri al nuovo dirigente dirigente generale del Dipartimento salute e politiche sociali della Provincia Antonio D’Urso, al dirigente generale per il Patrimonio Mauro Groff, al direttore generale di Apss Antonio Ferro, all’amministratore unico di Patrimonio del Trentino Sergio Anzelini.
Ad accogliere e guidare gli ospiti nella visita per aule e laboratori Anna Brugnolli, professoressa associata di Scienze infermieristiche-CisMED dell’Università e dirigente del Polo universitario delle professioni sanitarie, affiancata dal coordinatore dei tecnici radiologi Mattia Bertolini.
“La predisposizione di questi nuovi spazi di qualità e dotati delle migliori tecnologie per la didattica era un obiettivo della scorsa Legislatura, raggiunto in continuità con l’attuale Giunta - le parole del presidente Fugatti -. Con il reperimento delle risorse e il lavoro importante svolto da Patrimonio del Trentino, in collaborazione con Apss e Università, diamo al Trento una struttura all’avanguardia per la formazione degli studenti: un valore aggiunto per l’attrattività che è la sfida sulla quale si giocherà il futuro del nostro settore della salute. In sinergia con gli investimenti per la facoltà di medicina e per il nuovo polo ospedaliero e universitario in cui sarà realizzata la sede definitiva del polo delle professioni sanitarie”.
“Questo investimento, che io ho ereditato nell’ambito del mio mandato - così l’assessore provinciale alla salute e politiche sociali Mario Tonina - dimostra la lungimiranza della Giunta precedente, in particolare dell’assessore Stefania Segnana e del presidente Fugatti sulla necessità di garantire spazi per la formazione, in attesa della collocazione definitiva del Polo che arriverà con il nuovo ospedale universitario. Un grazie a chi ha lavorato portando a termine questo fondamentale intervento”.
“La qualità dell'insegnamento e della formazione non dipendono solo dalle persone, ma anche dalle strutture, dalle tecnologie e dagli ambienti in cui questi processi si realizzano. In Trentino, stiamo investendo in tutti questi aspetti: venendo qui si respirano comfort e benessere, elementi che certamente favoriscono gli studenti e tutti coloro che operano nella struttura”, il messaggio dell’assessore provinciale con delega al patrimonio Simone Marchiori.
Dal direttore generale Antonio Ferro “il ringraziamento di Apss per la predisposizione di un polo di eccellenza che altri territori invidiano: è una grande soddisfazione - ha aggiunto -, pensando in particolare ai momenti difficili degli anni scorsi in cui abbiamo dovuto trovare strutture alternative per la mancanza di spazi”.
Presente al sopralluogo anche Stefania Segnana, attualmente consigliere provinciale, che da assessore provinciale alla salute nella scorsa legislatura aveva seguito tutti i passaggi per l’avvio dell’iniziativa e ha ringraziato tutti coloro che si sono attivati per realizzare l’intervento.
Alla visita ha partecipato inoltre Debora Furlani, responsabile Infrastrutture di Apss, che ha fornito i dettagli dell’impegno dell’Azienda sanitaria per completare l’investimento (in particolare per le attrezzature e la dotazione tecnologia di alta gamma) nell’ambito dell’accordo con Patrimonio del Trentino per l’affitto e gestione del Polo. Per la stessa Patrimonio presenti anche il direttore generale Michele Maistri e gli ingegneri Francesca Dalpiaz e Bruno Moratelli.
La responsabile Anna Brugnolli ha presentato la struttura e i suoi numeri. La sede di via Solteri del Polo delle professioni sanitarie in Trentino (che ha altre due sedi, Trento sud-via Briamasco e Rovereto) occupa quattro livelli ed è dotata di aule da 230, 180, 40 posti, di un'aula informatica, di uno skill-lab open space.
Da questo lunedì sono partite le lezioni per i due nuovi corsi in Tecniche di laboratorio biomedico e Tecniche di radiologia medica, mentre oggi sono cominciate quelle per il secondo anno di Infermieristica.
Gli iscritti complessivi all’intero Polo sono 1.200, in crescita negli ultimi anni; 650 gli iscritti ai corsi attivati a Trento nord, 320 quelli a Trento centro (via Briamasco) dove proseguono il Corso di laurea magistrale in Scienze infermieristiche ed ostetriche, i corsi di laurea in Assistenza sanitaria e Tecniche della prevenzione negli ambienti e luoghi di lavoro, i corsi di alta formazione e master post-lauream, i corsi professionali (OSS e ASO), la segreteria docenti-studenti e la governance dei tirocini.
Ci sono poi i 200 iscritti nella sede di Rovereto, per i corsi di Igiene dentale, Tecniche riabilitazione psichiatrica e Fisioterapia.