Rovereto (Trento) - La giunta comunale ha approvato nel corso dell’ultima seduta lo schema di convenzione che permette all’amministrazione di aderire al progetto formativo per manager della rigenerazione urbana organizzato dall’Università popolare trentina (Upt) e dalla Scuola per le professioni del terziario. L’iniziativa si inserisce nel più ampio progetto di Rigenerazione Urbana regolato dal protocollo di intesa sottoscritto dal Comune di Rovereto e Confcommercio nel 2017 e rinnovato nel 2021 che ha dato vita a un partenariato pubblico privato e all’istituzione del Laboratorio di rigenerazione urbana di Rovereto. Con l’obiettivo di mettere in atto azioni e progetti concreti per risollevare il comparto del commercio che attraversa da tempo un periodo di sofferenza.
Tra le contromisure più significative per aiutare il centro urbano a riacquistare una propria identità e vocazione rientra sicuramente il progetto a più mani per formare manager della rigenerazione urbana, un profilo professionale capace di leggere e di interpretare le dinamiche che regolano il settore del commercio in connessione ai cambiamenti sociali, culturali ed economici in atto.
Le realtà partner che hanno aderito all’iniziativa sono Confcommercio, Consorzio Rovereto in Centro, l’Azienda per il turismo di Rovereto, Trentino sviluppo e il Comune di Rovereto.
Il corso, finanziato anche grazie a un bando della Caritro, ha una durata di undici mesi ed è rivolto a quindici giovani, dieci dei quali intraprenderanno un percorso formativo articolato in tre fasi. La prima, più teorica, ha una durata prevista di 4 mesi da svolgersi nei giorni di venerdì e di sabato organizzata in 9 sessioni per un totale di 110 ore. Una seconda fase di carattere più esplorativo e propedeutico ha lo scopo di mettere in relazione le realtà partner e i giovani al fine di individuare le materie e i percorsi elettivi più consoni a ciascun tirocinante.
A seguire la fase più strettamente operativa, della durata di sei mesi, con l’inserimento per due giorni alla settimana dei giovani nelle strutture che hanno aderito all’iniziativa. Due di questi come anticipato saranno inseriti all’interno della struttura comunale.
Il costo totale del progetto, che è previsto si svolga da ottobre a marzo del prossimo anno, ammonta a 50 mila euro, metà dei quali destinati alle spese di formazione e l’altra metà a coprire i costi di rimunerazione dei tirocinanti.
“Come amministrazione abbiamo aderito fin dal principio al progetto di rigenerazione urbana perché è un’iniziativa che mette in atto azioni concrete per vivificare e rianimare il centro storico sotto il profilo economico ma anche delle relazioni sociali. Abbiamo accettato con favore la proposta formativa di tirocinio di manager delle rigenerazione urbana che rappresento uno strumento indispensabile per portare a buon fine gli obiettivi del progetto di rigenerazione. Importante poi è il numero dei partner coinvolti: il progetto è valido perché dimostra che di fronte a problemi che richiedono soluzioni secondo logiche di sistema, i soggetti del territorio hanno dimostrato la volontà di fare rete attraverso l’azione coordinata dei tirocinanti”, spiega l’assessore al commercio Michele Dorigotti.