Bergamo – Sono stati inaugurati oggi all’Ospedale di San Giovanni Bianco i nuovi locali della degenza della cosiddetta Week Surgery, che ospitano cioè i pazienti sottoposti agli interventi chirurgici che vengono eseguiti nelle adiacenti sale operatorie, completamente ristrutturate nel 2022.
"I lavori, per un investimento complessivo di oltre 400 mila euro, hanno riguardato il rinnovo degli impianti elettrici speciali, gas medicali e sono state modificate tutte le partizioni interne. Il controsoffitto del corridoio è stato rifatto, parte delle porte e dei serramenti esterni sono stati sostituiti e il pavimento in marmo arabescato orobico è stato levigato. Infine è stata realizzata una tisaneria e i bagni sono stai messi a norma per renderli accessibili alle persone con disabilità, raddoppiando il numero dei servizi igienici in modo da garantirne uno per ciascuna stanza di degenza - hanno spiegato Matteo Persico, dirigente responsabile della sezione Impiantistica dell’ASST Papa GiovannI XXIII e la sua collaboratrice Silvia Mazzoleni -. Questi lavori rappresentano un passo fondamentale per rispondere alle nuove esigenze di sicurezza, comfort e accessibilità, attraverso la creazione di ambienti moderni e funzionali per degenti e operatori”
I nuovi locali ospitano 17 posti letto, tutti precedentemente dislocati in un’altra area dell’ospedale brembano, e che ora trovano una moderna e confortevole collocazione in spazi rimessi a nuovo, così articolati:
• 8 posti letto di Chirurgia generale, che fanno capo a Vittorio Corno, chirurgo di lunga esperienza, nominato all’inizio del 2025 a capo della struttura semplice Week Surgery San Giovanni Bianco all’interno della struttura complessa Chirurgia generale 1 – Addominale e toracica guidata da Alessandro Lucianetti;
• 7 posti letto di Ortopedia, che fanno capo a Giorgio Zappalà indicato a dicembre alla guida della struttura semplice Ortopedia e week surgery, all’interno della struttura complessa Ortopedia e traumatologia, diretta da Stefano Chiodini;
• 2 posti letto per prestazioni di Oculistica e Terapia del dolore, per prestazioni complesse di chirurgia antalgica per via percutanea eseguite sotto controllo radioscopico (infiltrazioni diagnostico-terapeutiche, interventi antalgici in radiofrequenza, impianti di device per la neuromodulazione elettrica e/o farmacologica centrale e periferica, interventi su dischi intervertebrali, interventi diagnostici-terapeutici in endoscopia vertebrale).
È in programma per il 2025 l’estensione delle attività di Week Surgery anche ad interventi di Chirurgia plastica e vascolare, Dermatologia, Neurochirurgia e Urologia.
L’area che in precedenza ospitava la Week Surgery è a sua volta oggetto di lavori di ristrutturazione per la realizzazione di ulteriori 10 posti letto per l’Ospedale di Comunità: questi ultimi andranno ad aggiungersi ai primi 10 posti aperti nel 2022, portando così a 20 il totale dei posti letto a disposizione dell’Ospedale di Comunità. I lavori sono iniziati il 13 dicembre dello scorso anno e avranno una durata stimata di massimo 1 anno.
L’inaugurazione dei nuovi locali è stata anche l’occasione per presentare il nuovo parco tecnologico a disposizione dell’Ospedale di San Giovanni Bianco. Nel 2024 sono stati acquisiti due nuovi sistemi radiologici, finanziati con il PNRR per un valore di oltre 250 mila Euro, un ecotomografo cardiologico per un investimento di 25 mila Euro, e nuovi letti di degenza per una spesa di 120 mila Euro. Investimenti che si aggiungono ai 4 milioni di euro già spesi negli ultimi anni per lavori di adeguamento normativo e aggiornamento tecnologico degli impianti elettrici e speciali, per la ristrutturazione delle sale operatorie, l’attivazione dell’Ospedale di comunità, la realizzazione di lavori propedeutici all'installazione delle apparecchiature e l’acquisto di oltre 250 nuove macchine, tra cui un nuovo mammografo, un nuovo ortopantomografo, una nuova apparecchiatura per radiografie e l’aggiornamento della TAC. A guidare la Radiologia del presidio ospedaliero è stato nominato dal 1° gennaio Paolo Brambilla, nuovo responsabille della struttura semplice Radiologia Diagnostica per Immagini del Polo Ospedaliero di San Giovanni Bianco, all’interno della struttura complessa Radiologia diagnostica per immagini 1 – Radiologia interventistica, guidata da Sandro Sironi.
Altri 4 milioni di euro sono stati stanziati per ampliare l’Ospedale di comunità, incrementare i livelli di sicurezza antincendio, migliorare i livelli di sicurezza antisismica e realizzare la nuova area della week surgery, inaugurata oggi. È stato definito anche un nuovo progetto per l’ospedale brembano, con particolare riguardo all’amplliamento dell’offerta di Pronto Soccorso (servizio che registra dati di attività in incremento, con un aumento del 9,5% negli accessi nel 2024) ed una nuova area per la Dialisi, punto di riferimento per la Valle, con 7 posti disponibili. Il progetto è in attesa di finanziamento da parte di Regione Lombardia.
“Lo slogan di questo ospedale è “un ospedale che lavora” ed è quello che noi vogliamo garantire in tutte le nostre strutture sanitarie – ha spiegato Guido Bertolaso, Assessore al Welfare di Regione Lombardia – . L'obiettivo è quello di fare in modo che ogni cittadino che ha bisogno di assistenza la riceva in tempi brevi. San Giovanni Bianco è sicuramente un esempio positivo: investiamo in strutture e apparecchiature, il personale sanitario è soddisfatto e non abbiamo quei problemi di carenza che si possono riscontrare in altri luoghi.
L'inaugurazione dei nuovi locali dell’Unità di Week Surgery dell’Ospedale di San Giovanni Bianco significa poter garantire attività a chirurgiche importanti, quindi dare risposte ai problemi dei cittadini, ma nello stesso tempo utilizzare al massimo quelle che sono le risorse che abbiamo a disposizione”.
“Gli investimenti, derivanti da fondi PNRR o da fondi regionali, destinati all’Ospedale di San Giovanni Bianco hanno superato gli 8 milioni e mezzo di Euro nell’ultimo quinquennio – ha comunicato Alessandro Frigeni, direttore Gestione Tecnico Patrimoniale dell’ASST Papa GiovannI XXIII –. Investimenti che stanno facendo di questo presidio un ospedale moderno, confortevole, sicuro, con la maggioranza dei suoi locali rimessi a nuovo e tecnologia all’avanguardia”.
“Con un modello organizzativo all’avanguardia, che integra l’assistenza specialistica e la gestione efficiente delle risorse, la nuova Week Surgery è una risposta concreta e organizzata ai bisogni di salute della popolazione, che rafforza la sinergia per noi fondamentale tra cure sicure e di qualità – ha commentato Mauro Moreno, Direttore Sanitario dell'ASST Papa Giovanni XXIII -. Il nuovo parco macchine, ampliato e rinnovato, è un’ulteriore tappa del percorso di crescita di questo presidio ospedaliero. Nel corso di quest’anno abbiamo anche attivato dei percorsi precisi di presa in carico dei trauma, raddoppiato la presenza medica e infermieristica in Pronto soccorso nel periodo estivo, con un ortopedico presente anche nei sabati d’inverno per meglio gestire i traumi da sci, abbiamo potenziato l’attività chemioterapica, attivato un ambulatorio per i pazienti dimessi, inserito uno specialista reumatologo a servizio dei pazienti del Distretto per la somministrazione di farmaci innovativi, in sinergia con la Casa di comunità di Zogno, e attivati tutti gli screening, per il tumore della cervice uterina, del seno, del colon retto e della prostata”.
“Abbiamo riqualificato i locali inaugurati oggi in previsione anche di un ampliamento delle attività – ha dichiarato Francesco Locati, Direttore Generale della ASST Papa Giovanni XXIII -. Inoltre con il raddoppio dei posti letto dell’Ospedale di Comunità daremo un’altra risposta qualificata a un bisogno importante e sempre più sentito: quello di assistere chi non può ancora tornare a casa dopo un ricovero per una malattia acuta o un intervento chirurgico, ma allo stesso tempo non è opportuno resti in un ospedale per acuti. E’ il concetto dell’appropriatezza delle cure, dei servizi e dei luoghi in cui vengono erogati, che devono essere declinati in base alle necessità che quel paziente ha in quel preciso momento del proprio percorso di cura, un concetto cruciale per la sostenibilità e l’efficacia dei servizi sanitari di tutto il mondo, ma che deve necessariamente prevedere investimenti importanti in interventi edilizi, strutturali e tecnologici, senza i quali oggi non è più possibile garantire performance di qualità. L’ospedale per acuti beneficerà anche di una soluzione tecnologica di digitalizzazione della presa in carico del paziente in accesso al Pronto Soccorso (digital triage), già previsto per l’ospedale cittadino, attraverso l’utilizzo di una aparecchiatura ad hoc sviluppata nell’ambito del progetto Anthem, guidato dal prof. Stefano Paleari ”.
Un percorso organizzato per il paziente
Uno degli aspetti distintivi della Week Surgery è l’attenzione posta nel definire un percorso chiaro ed efficiente per i pazienti, che garantisca la continuità assistenziale e la massima sicurezza. Il percorso prevede:
1. Prenotazione della visita chirurgica all'Ospedale di San Giovanni Bianco o al Papa Giovanni XXIII, utilizzando i consueti canali.
2. Visita chirurgica e valutazione pre-operatoria. Durante la visita, lo specialista valuta la patologia del paziente e stabilisce l'idoneità all'intervento. Se idoneo, il paziente viene inserito in Lista di Attesa per il Ricovero (LAR). A questo punto, il paziente viene anche indirizzato all'ambulatorio pre-operatorio per eseguire gli esami necessari (esami del sangue, elettrocardiogramma, radiografie) e una visita anestesiologica. Il chirurgo fornisce tutte le informazioni necessarie sull’intervento e raccoglie il consenso informato.
3. Ricovero e preparazione all’intervento. Il giorno stabilito, il paziente viene accolto dall'equipe infermieristica e accompagnato in camera. Prima dell'intervento, si procede alla marcatura del sito chirurgico e alla verifica di tutti gli esami pre-operatori. Viene attuata una profilassi tromboembolica se necessaria.
4. Intervento chirurgico. Il paziente viene portato in sala operatoria, dove l'intervento viene seguito dall'equipe chirurgica e anestesiologica. Il team utilizza protocolli di sicurezza rigorosi per ridurre al minimo i rischi.
5. Post-operatorio e dimissione. Dopo l'intervento, il paziente viene trasferito nella propria camera per la fase di recupero, assistito dal personale medico e infermieristico. La degenza media in Week Surgery varia tra 1 e 5 giorni, a seconda del tipo di intervento. Per interventi minori, il paziente può essere dimesso in giornata.
6. Dimissione. Al momento della dimissione, il paziente riceve istruzioni dettagliate per la gestione della convalescenza a domicilio. Viene inoltre programmata una visita di controllo ambulatoriale, durante la quale il chirurgo verifica lo stato della guarigione, rimuove i punti di sutura (se necessari) e fornisce ulteriori indicazioni per il recupero.