Milano - È dedicato al tema dell’intelligenza artificiale il seminario che ha registrato il più alto numero di iscrizioni da parte degli istituti superiori lombardi tra quelli compresi nella proposta formativa realizzata dalla Direzione Generale Università, Ricerca, Innovazione di Regione Lombardia in collaborazione con il Foro Regionale per la Ricerca e l'Innovazione. L’incontro, intitolato ‘Ma anch’io posso essere un innovatore? Lo chiedo a ChatGpt’, è solo uno dei tanti momenti di approfondimento, rivolti agli studenti delle scuole secondarie di secondo grado e degli istituti di istruzione e formazione professionale (IFP) del territorio lombardo, che permetteranno ai ragazzi di confrontarsi con argomenti chiave della contemporaneità.
In seconda e in terza posizione, dopo il convegno sull’IA, sono arrivati invece i seminari intitolati 'Crisi climatica e transizione energetica e sostenibile' e 'Innovazione responsabile. Esemplificazioni concrete e laboratorio teatrale'.
La classifica completa dei percorsi con più adesioni è contenuta nella relazione per l’attuazione dell’art. 7 della legge regionale del 23 novembre 2016, n. 29 ‘Lombardia è ricerca e innovazione’ e per la presa d’atto della relazione del Foro Regionale per la Ricerca e l'Innovazione, approvata dalla Giunta di Regione Lombardia su proposta dell’assessore all’Università, Ricerca e Innovazione, Alessandro Fermi. L’atto dovrà ora essere trasmesso al Consiglio Regionale.
L’organizzazione dei diversi seminari, realizzati grazie agli esperti del ‘Foro Regionale per la Ricerca e l'Innovazione’ di Regione Lombardia, ha riscosso un grandissimo successo, con 42 prenotazioni totali, così suddivise nelle diverse province lombarde: 9 a Milano, 7 a Como, 6 a Monza e Brescia, 5 a Bergamo, 3 a Mantova, 2 a Varese, 2 a Cremona e 1 a Pavia.
“Sono davvero contento che le scuole superiori lombarde abbiano colto il valore della proposta offerta da Regione Lombardia in collaborazione con il Foro Regionale per la Ricerca e l’Innovazione – ha spiegato l’assessore Fermi - gli obiettivi che ci siamo prefissati con questa iniziativa sono molteplici: sensibilizzare e avvicinare i giovani al mondo della ricerca e dell’innovazione; offrire agli studenti approfondimenti e contenuti formativi nelle aree tematiche di specializzazione del Foro coerenti con i piani di studio dei principali percorsi di istruzione; veicolare un messaggio di fiducia e ottimismo verso il progresso scientifico e tecnologico”.
“Il successo è stato evidente. Trattandosi di un’iniziativa sperimentale – ha concluso Fermi - per l’anno scolastico 2024/2025 gli esperti del Foro avevano inizialmente ipotizzato un numero limitato di repliche per ciascun seminario, ma, a fronte del positivo riscontro ricevuto dalle scuole, tutti hanno concordato sull’opportunità di aumentare il numero di repliche dei seminari per coprire tutte le 42 prenotazioni raccolte. A partire da gennaio e fino a maggio 2025 verrà realizzato il programma che toccherà un totale di 42 scuole e quasi tutte le province lombarde”.
COS’È IL FORUM REGIONALE PER LA RICERCA E L’INNOVAZIONE - Il Foro Regionale per la Ricerca e l’Innovazione è stato istituito con la Legge Regionale n. 29/2016 ‘Lombardia è Ricerca e Innovazione’. Il primo mandato ha preso il via nel 2017. Ha funzioni consultive, propositive e informative, ed è composto da dieci esperti altamente qualificati nell’ambito delle discipline scientifiche, sociali e umanistiche, selezionati attraverso una procedura di evidenza pubblica a carattere internazionale, che restano in carica tre anni.
Il Foro svolge un duplice ruolo: da un lato, rappresenta un'antenna rispetto ai cambiamenti nella società, capace di cogliere le nuove sfide per la crescita e di prevedere i bisogni emergenti della società, per supportare l'Amministrazione regionale nell'impostare tempestive risposte; dall’altro, è strumento per trasferire alla comunità i risultati che la ricerca produce, diffondendone l’impatto e sensibilizzando i cittadini rispetto a nuovi temi di interesse.