Trento - “Per l’Amministrazione provinciale è fondamentale sostenere lo sviluppo delle terre alte, guardando in particolare ai settori che hanno necessità di crescere ulteriormente. Lo farà anche con la prossima manovra di bilancio, promuovendo la ricerca per l’innovazione all’interno delle aziende stesse, con l’obiettivo di affrontare il mercato nelle fasi cicliche di crisi. L’obiettivo è di portare maggiore valore alle produzioni dei territori più difficili”. Così l’assessore provinciale allo sviluppo economico, lavoro, università e ricerca Achille Spinelli, intervenuto questo pomeriggio presso la cantina sociale La-Vis, nell’ambito della tavola rotonda organizzata dal Consorzio lavoro ambiente (Cla) dedicata alle prospettive di sviluppo economico e sociale del Trentino. L’evento rientra nel format “Cla, direzione futuro”, dedicato all’esplorazione delle opportunità e delle sfide che il territorio è chiamato ad affrontare. L’evento è stato introdotto dall’antropologo Annibale Salsa, che ha indicato le terre alte come spazio di vita e di lavoro; è seguito il dialogo tra i rappresentanti istituzionali - moderato dal direttore de ilT quotidiano Simone Casalini - e incentrato sul futuro dell’economia di montagna fuori dal comparto turistico ed agricolo, al quale hanno preso parte il presidente di Confindustria Trento Lorenzo Delladio, il presidente associazione Artigiani Primiero Alberto Boninsegna e il vicepresidente della Federazione trentina della Cooperazione e presidente di Cla Germano Preghenella.
“Nell’economia dei territori di montagna, il turismo ha assunto un ruolo importante e oggi vive un periodo particolarmente felice, con presenze in crescita anche nei territori più lontani dai principali centri” ha osservato l’assessore Spinelli, evidenziando come il comparto sia importante anche per gli altri settori. Secondo l’esponente della Giunta provinciale, lo sviluppo tecnologico dovrà essere in futuro ancora più forte per rendere maggiormente efficaci i cicli produttivi e valorizzare il frutto del lavoro delle imprese di montagna. “E’ fondamentale che la ricerca non sia appannaggio solo delle realtà pubbliche, con Università e Fbk, che peraltro sono brillanti produttrici di progetti europei” ha detto l’assessore. E per quanto riguarda la gestione del bosco, nuove prospettive sono ora offerte dal carbonio.
Nell’evidenziare come fondamentale sia guardare alla sostenibilità ambientale, sociale e governativa, Spinelli ha dunque parlato dei “bandi provinciali per la nuova impresa” come mezzo per evitare lo spopolamento e innovare i mestieri tradizionali con oltre mille imprese supportate nel percorso di nascita e avviamento negli ultimi dieci anni (l’80% di queste imprese sono a guida giovanile o femminile). Quindi, si è focalizzato sul programma Trentino Startup Valley come percorso diffuso che, nelle sue 5 edizioni, ha accompagnato 74 progetti imprenditoriali.