Informativa

Noi e terze parti selezionate utilizziamo cookie o tecnologie simili per finalità tecniche e, con il tuo consenso, anche per le finalità di esperienza, misurazione e marketing (con annunci personalizzati) come specificato nella cookie policy. Il rifiuto del consenso può rendere non disponibili le relative funzioni.
Usa il pulsante “Accetta” per acconsentire. Usa il pulsante “Rifiuta” per continuare senza accettare.

L'Agenda delle Valli

Trentino, pareri CAL

17/04/2025 12:00 - 17/04/2025 13:00
Aumento dei prezzi. Integrazione  dei fondi per le opere degli Enti locali

Parere favorevole

Parere positivo del Cal alla proposta di deliberazione della Giunta provinciale concernente 'Legge provinciale 16 giugno 2022 n. 6 e s.m. - articolo 35, comma 6 ter: requisiti e modalità per l'accesso al fondo destinato ad integrare i finanziamenti già assegnati per le opere degli Enti locali per gli aumenti eccezionali dei prezzi'. I lavori sono stati aperti dal Presidente del Cal che ha illustrato il punto all’ordine del giorno.

La delibera interviene nel contesto dello straordinario aumento dei costi delle materie prime registrato negli ultimi anni. Già con la delibera n. 1660 del settembre 2022, successivamente integrata dalla deliberazione n. 1883 dell’ottobre 2022, assunta d’intesa con il Consiglio delle autonomie locali, la Giunta provinciale aveva approvato le linee guida per l'applicazione della rinegoziazione delle condizioni contrattuali da parte delle Amministrazioni locali, in relazione alle opere pubbliche di loro competenza.

La L.P. 2 agosto 2022, n. 10 ha inoltre modificato l'articolo 35, comma 4 della Legge provinciale 16 giugno 2022, n. 6, introducendo i commi 6 bis e 6 ter, che prevedono la possibilità di finanziare i costi di rinegoziazione, rispettivamente per opere della Provincia e per integrare i finanziamenti concessi dalla Provincia per le opere degli enti locali.

Da ultimo, con l’articolo 36 della L.P. 30 dicembre 2024 n. 13 (Legge di stabilità provinciale 2025), è stata disposta l’estensione dell’applicazione del comma 4 del citato articolo 35 della L.P. 6/2022 e s.m. anche all’anno 2025.

Pertanto, ritenuto opportuno confermare, anche per l’anno 2025, la possibilità di accedere al fondo per gli aumenti eccezionali dei prezzi destinato ad integrare i finanziamenti già assegnati per le opere degli enti locali, di cui alla L.P. n. 6/2022 e s.m. articolo 35 comma 6 ter, con il presente provvedimento vengono definiti i criteri e le modalità per l’accesso al fondo stesso.

La delibera autorizza una spesa complessiva di 4.821.440,81 euro. L'accesso al fondo è consentito, per i lavori eseguiti nel corso degli anni 2022-23-24-25 nonché eventuali lavori da eseguire nel corso del 2025 e riferiti a contratti i cui bandi sono stati pubblicati o le cui lettere di invito sono state inviate prima del 15 settembre 2023. Nel 2023 erano stati 26 gli interventi integrativi per un importo di 6 milioni 500 mila euro. Nel 2024, invece, sono stati messi a disposizione 4 milioni 800 mila euro per 11 interventi.

Linee Guida sulle modalità di finanziamento e affidamento di servizi socioassistenziali

Parere favorevole

Parere positivo del Cal alla proposta di deliberazione della Giunta provinciale concernente 'Legge provinciale n. 13 del 2007. Approvazione delle nuove Linee Guida sulle modalità di finanziamento e affidamento di servizi e interventi socio-assistenziali in provincia di Trento”. Presente in aula anche l’Assessore provinciale alla Salute e Politiche Sociali.

Un tema sul quale, con la Provincia, si è lavorato in piena condivisione, hanno precisato gli assessori competenti del Cal. Il documento si inserisce nella peculiare disciplina della gestione del servizi socio-assistenziali, nella quale il ricorso alle procedure competitive lascia spazio, ove possibile, al coinvolgimento degli enti del terzo settore, in una logica di sussidiarietà. Particolare importanza assume, infatti, la prospettiva dell’Amministrazione condivisa, quale opportunità per sviluppare servizi socio-assistenziali efficaci e rispondenti ai bisogni della cittadinanza. Il quadro normativo e le linee generali di programmazione provinciale relativamente agli strumenti di affidamento/finanziamento dei servizi socio-assistenziali privilegiano quindi gli strumenti collaborativi, come contributi, coprogettazioni e accreditamenti con minore spazio per quelli concorrenziali come appalti e concessioni. In questo senso propone riflessioni e spunti orientativi per sostenere l’azione degli Enti pubblici nel processo di progettazione dei servizi. Si pone la duplice finalità di: 1. sostenere il processo di programmazione dei contenuti del servizio/progetto; 2. facilitare l'individuazione dello strumento più appropriato per la realizzazione del servizio. 

Attraverso questo documento, si opera la revisione di linee guida già adottate dalla Provincia, al fine di accompagnare gli Enti affidanti, tra cui anche Comuni e comunità, nella scelta degli strumenti più opportuni per il coinvolgimento dei soggetti accreditati.

Ddl regionale sulla dichiarazione di appartenenza a un gruppo linguistico nella provincia autonoma di Bolzano

Parere contrario

Il Cal ha dato parere negativo, allineandosi alla posizione già espressa  dal Consiglio dei Comuni di Bolzano, al Ddl regionale n. 17/XVII 'Modificazione del Codice degli enti locali, in materia di dichiarazione e di certificato di appartenenza o di aggregazione a un gruppo linguistico nella provincia autonoma di Bolzano' (presentato dai Consiglieri regionali Kollensperger, Rieder, Ploner Alex e Ploner Franz).

Il Consiglio dei Comuni di Bolzano osserva che è in corso un processo di digitalizzazione e quindi di semplificazione delle dichiarazioni di appartenenza, e che pertanto in questa fase introdurre una modalità alternativa per la loro gestione finirebbe per complicare un iter già avviato.

La proposta di Legge interviene in merito alla procedura di presentazione delle candidature per le elezioni comunali nella Provincia autonoma di Bolzano e in particolare sulla dichiarazione di appartenenza al gruppo linguistico. La proposta di legge introduce una modifica all’articolo 242, comma 1, lettera c, della legge regionale 3 maggio 2018, n. 2 e s.m. “Codice degli Enti Locali della Regione Trentino-Alto Adige/Südtirol”, prevedendo che, in alternativa al certificato rilasciato ai sensi dell’articolo 20-ter del DPR 26 luglio 1976, n. 752, possa essere presentata una dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà, redatta su modulo predisposto dall’amministrazione regionale e autenticata secondo le modalità stabilite dall’articolo 14 della legge 21 marzo 1990, n. 53.

Programma di lavoro della Commissione europea per il 2025

Approfondimenti in vista dell'audizione in Consiglio provinciale

In vista dell'audizione concessa dalla Sesta Commissione permanente del Consiglio provinciale, il Cal ha preso in esame comunicazione COM (2025) 45 final della Commissione al Parlamento europeo, al Consiglio, al Comitato economico e sociale europeo e al Comitato delle regioni sul programma di lavoro della Commissione per il 2025 'Avanti insieme: un'Unione più coraggiosa, più semplice e più rapida'.

Il programma di lavoro 2025 della Commissione europea tiene conto delle vicende che hanno scosso recentemente il panorama geopolitico europeo, con particolare riferimento al perdurare del conflitto in Ucraina ed all’avvento delle nuove politiche statunitensi nell’ambito del commercio e delle relazioni internazionali, le quali hanno imposto nuove riflessioni sulla capacità dell'Europa di agire come soggetto autonomo nello scenario globale.

Questa visione si riflette in un programma di lavoro che pone l'accento sulla dimensione politica dell'integrazione europea e sulla necessità di affrontare in modo coordinato le sfide comuni, valorizzando al contempo le specificità territoriali e il principio di sussidiarietà.

Tra le iniziative presentate dalla Commissione, che possono comunque produrre effetti a livello locale, e che pertanto meritano particolare attenzione, anche dalla prospettiva della Provincia autonoma di Trento e degli Enti locali che ne fanno parte, spiccano:

a) la strategia dell'UE per sostenere, proteggere e responsabilizzare la società civile: questa iniziativa riveste un'importanza cruciale in quanto ha a che fare anche e soprattutto con la dimensione locale, dove possono essere rafforzate le condizioni di partecipazione e coinvolgimento civico anche a beneficio delle dinamiche più ampie;

b) la strategia europea sulla resilienza idrica: questo tema sta diventando sempre più centrale anche alle nostre latitudini, e su di esso i territori montani come il Trentino debbono essere coinvolti nell’elaborare una strategia che garantisca l'universalità dell'accesso all'acqua, con priorità naturalmente per gli usi potabili ed agricoli, ma tenendo conto anche degli ulteriori usi di questa risorsa, particolarmente sensibili per il nostro territorio, quali la produzione idroelettrica e la valorizzazione, anche in chiave turistica, dei corsi e degli specchi d’acqua che impreziosiscono il paesaggio alpino. 

 
Ultimo aggiornamento: 16/04/2025 16:59:17