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L'Agenda delle Valli

Trento: “Un’informazione libera, plurale e critica è fondamentale per la città”

31/12/2024 13:00 - 31/12/2024 14:00
È risuonato più volte il nome di Cecilia Sala questa mattina, in sala Falconetto, durante il tradizionale scambio di auguri tra il sindaco Franco Ianeselli e i giornalisti. Arrestata a Teheran, la giornalista detenuta nella prigione di Evin è diventata in questi giorni il volto di una professione che, come ha dichiarato il presidente dell’ordine dei giornalisti del Trentino alto Adige Gianfranco Benincasa, “a volte sembra inutile ma non lo è”. Sono i numeri a dimostrarlo: “Nel 2024 sono morti 104 colleghi nell’espletamento del loro lavoro – ha dichiarato Benincasa - Sono 520 i giornalisti detenuti in carcere, 55 quelli tenuti ostaggio. Queste cifre ci dicono che quella del giornalista è una professione ancora importante. Importante pure qui da noi, anche se noi non raccontiamo né guerre né dittature. Per dare un’informazione sempre migliore, il Consiglio nazionale dell’ordine ha varato il nuovo codice deontologico che entrerà in vigore a giugno. Abbiamo alzato l’asticella su temi come la tutela dei migranti e i diritti delle donne, che devono essere trattati con estrema attenzione. L’ordine regionale inoltre ha varato un nuovo sito internet e organizzato decine di corsi di formazione”. 
Il sindaco Franco Ianeselli ha ringraziato in particolare i giornalisti che raccontano quotidianamente Trento, sulle pagine dei giornali, in tv, alla radio oppure online: “A tutti va la mia gratitudine per l’attenzione con cui seguite la vita della città. Tra di voi ci sono veri comunologhi e comunologhe, giornalisti che davvero sanno tutto del Comune. Per la città è importante che ci sia un’informazione libera, plurale e critica. Fino a qualche tempo fa si pensava che la disintermediazione fosse un valore, invece ogni giorno di più ci rendiamo conto di come sia importante il ruolo dei giornalisti di interpretazione e di racconto della realtà”. Il sindaco si è poi soffermato sulla vicenda di Cecilia Sala, “esemplare dei rischi che si corrono a fare il proprio lavoro in un Paese in cui l’informazione può diventare un crimine” e ha concluso augurando “lunga vita” al giornalismo.
Rocco Cerone, segretario regionale della Federazione nazionale della stampa, ha ricordato “Mauro Lando, decano dei giornalisti trentini scomparso quest’anno, che con grande onestà intellettuale è stato un testimone della crescita della città degli ultimi decenni”. Cerone si è poi soffermato sui rischi derivanti dall’intelligenza artificiale, “che rischia di desertificare le redazioni” e ha annunciato il progetto di “creare una carta di Trento e di Bolzano dedicata proprio all’intelligenza artificiale, tema su cui c’è molta ignoranza”.
L’incontro dedicato agli auguri ai giornalisti è stato accompagnato dal coro della polizia locale di Trento.
Ultimo aggiornamento: 30/12/2024 16:16:45