Pietramurata (Trento) - Nella mattinata di oggi, l’assessore alla salute e alle politiche sociali Mario Tonina ha ricevuto in Sala Trentino una delegazione di cittadini di Pietramurata, frazione di Dro, che hanno consegnato le 613 firme raccolte in calce alla petizione promossa al fine di garantire una continuità alla presenza dell’ambulatorio medico della frazione, dopo il pensionamento, lo scorso 31 dicembre, del medico di base.
Le firme sono state consegnate da alcuni promotori dell’iniziativa: Giovanna Berlanda, vicepresidente del Circolo Anziani “All’Ombra della Torre”, Vasco Chistè e Sandro Poli.
Ad accoglierli, insieme all’assessore Tonina, c’era il dottor Luca Fabbri, direttore del Distretto Sud.
“E’ una questione di cui siamo a conoscenza ed abbiamo già tracciato un percorso. Mi sono interfacciato con il sindaco di Dro Claudio Mimiola per affrontare il problema ed in questi giorni proprio sul tema sarà discussa in aula una mozione presentata dalla consigliera provinciale Eleonora Angeli. La carenza di medici è oggettiva ma la petizione e la vostra presenza qui ci fanno capire che ciò che faremo a breve va nella giusta direzione”, ha spiegato l’assessore, annunciando che: “E’ intenzione, per il prossimo mese di marzo, pubblicare un bando per la zona carente di medici di medicina generale presso il Comune di Dro, indicando come sede di ambulatorio principale la frazione di Pietramurata”.
Il dottor Fabbri ha ricordato che nel territorio del Comune di Dro, l’organizzazione dell’assistenza di medicina di base è coperta da cinque medici, tra cui il dottore recentemente cessato che svolgeva ambulatorio principale a Dro e secondario a Pietramurata, per la cui sostituzione si procederà tramite apposito bando. Bando che, come anticipato, indicherà Pietramurata quale sede principale.
“Sappiamo quanto è importante il ruolo dei medici di medicina generale e stiamo lavorando al fine di metterli nelle condizioni migliori per dare risposte ai pazienti, poterli ricevere e visitare. In questo modo viene garantito il servizio agli utenti ed anche il sistema ne beneficerà, riducendo le liste di attesa e le code al Pronto Soccorso. E’ in atto inoltre una riorganizzazione della medicina territoriale attraverso le Case della Comunità” ha concluso Tonina.