Trento - Natalino Balasso e Michele Di Mauro al Teatro Sociale con “La Grande Magia”, un classico di Eduardo De Filippo
Diretti da Gabriele Russo, i due attori si confrontano con uno fra i lavori più complessi di De Filippo. Una commedia nera, a tratti drammatica, sospesa fra realtà e finzione, fra vero e falso
Giovedì 9 gennaio, ore 20.30 – Teatro Sociale
Venerdì 10 gennaio, ore 20.30 – Teatro Sociale
Sabato 11 gennaio, ore 18.00 – Teatro Sociale
Domenica 12 gennaio, ore 16.00 – Teatro Sociale
Settimo appuntamento con la Stagione del Teatro Sociale programmata dal Centro Servizi Culturali S. Chiara di Trento, che da giovedì 9 a domenica 12 gennaio ospiterà Natalino Balasso e Michele Di Mauro, alle prese con un grande classico di Eduardo De Filippo: La Grande Magia. Uno spettacolo prodotto da Fondazione Teatro di Napoli-Teatro Bellini, Teatro Biondo di Palermo, Emilia Romagna Teatro ERT/Teatro Nazionale.
Con La Grande Magia Natalino Balasso e Michele Di Mauro si confrontano con uno fra i lavori più complessi di De Filippo, scritta e interpretata nel 1948 dal grande e indimenticato drammaturgo napoletano: una commedia nera, a tratti drammatica, sospesa fra realtà e finzione, fra fede e disillusione, fra teatro e vita, fra vero e falso.
Ad accompagnare i due protagonisti sul palcoscenico ci sarà un ricco cast di nove interpreti, diretti da Gabriele Russo, che ha voluto fortemente mettere in scena un testo di De Filippo oltre vent’anni dopo aver interpretato in veste di attore il personaggio di Amedeo nella fortunatissima edizione di Napoli Milionaria diretta da Francesco Rosi. Un autore, De Filippo, che lo stesso regista napoletano ha definito come «[…] un alchimista della drammaturgia scenica e un mago, appunto, capace di regalare agli attori parole, contesti ed azioni in cui crescere, imparare, sviluppare intelligenza teatrale, replica dopo replica […]».
In questo adattamento firmato da Russo, Calogero Di Spelta, marito tradito (interpretato da Natalino Balasso), con la sua mania per il controllo e la sua incapacità di amare e fidarsi, diventa uno specchio delle sfide e delle difficoltà dell'uomo contemporaneo nell’ambito delle relazioni. Ne risulta un uomo con la costante esigenza di aggrapparsi a certezze granitiche, a costo di rinchiuderle simbolicamente in una scatola: il luogo sicuro. Dall’altro lato, Otto Marvuglia (Michele Di Mauro), mago e manipolatore, dalle facce sempre diverse ed interscambiabili che modificano il contesto e la percezione della realtà. Smarriti i personaggi, smarriti gli spettatori, smarriti gli uomini e le donne di oggi, smarriti nelle relazioni, smarriti nel continuo fondersi del vero e del falso. Cosa è vero? Cosa è falso?
«[…] Fra tutti i testi di Eduardo che posso dire di conoscere a fondo ritengo e sento che La Grande Magia sia quello più necessario oggi per i temi che affronta, per le relazioni che propone, perché è una commedia squilibrata, meno lineare e matematica delle altre, sospesa e caotica come il tempo in cui viviamo, infine, perché come regista sento di poter dare un contributo specifico e personale. – spiega Gabriele Russo - La Grande Magia è un testo complesso, ha l’ampiezza e lo sguardo del gran teatro ed allo stesso tempo offre sfumature nere della nostra umanità, tratti psicologici addirittura espansi nella nostra società contemporanea rispetto al 1948, anno in cui La Grande Magia andò in scena per la prima volta suscitando reazioni controverse e per lo più negative, poiché il testo non fu capito ed apprezzato. Come sappiamo, per Eduardo quella fu una profonda delusione, fu accusato di imitare Pirandello o più semplicemente, ci fu quella resistenza che sempre riscontra un grande artista quando prova ad esplorare nuovi orizzonti. Il fatto che Eduardo stesso abbia vissuto l'amarezza dell'incomprensione del pubblico rivela quanto questo testo sia intriso di profondità e potenzialità per raccontare oggi le nostre emozioni, le nostre incertezze e le nostre ossessioni […]».
Foyer del Teatro
Proseguono gli appuntamenti dedicati agli approfondimenti con i protagonisti della Stagione 24-25. Per il quarto incontro in calendario, previsto al Teatro Sociale venerdì 10 gennaio alle ore 17.30, il prof. Francesco Ghia (Università di Trento) incontrerà il cast dello spettacolo.
Informazioni
Biglietti acquistabili online su ticket.centrosantachiara.it/content e presso le Casse del Teatro Sociale e dell’Auditorium S. Chiara.
Per maggiori informazioni chiamare il numero verde 800013952 o visitare il sito www.centrosantachiara.it