Trento - Sarà messa in sicurezza la cosiddetta roggia di Melta per riportare il naturale deflusso delle acque provenienti dal sedime stradale della provinciale Martignano - Montevaccino nel suo letto originario fino alla zona residenziale in via Fattori, dove la roggia è incanalata fra murature ben consolidate.
Nei periodi piovosi infatti è stato riscontrato che dalla valletta rocciosa naturale posta poco sotto la provinciale le acque piovane deviano dal loro invaso naturale e allagano la strada.
A completamento del percorso della roggia il progetto prevede di smaltirne le acque lungo via di Melta per poi defluire nel collettore esistente che va a immettersi con una tubazione nella fossa della Malvasia.
Il progetto si può sostanzialmente dividere in due interventi. Il primo prevede l’esecuzione di un ramale di raccordo delle acque bianche lungo via di Melta con una tubazione in polipropilene e uno sviluppo di 80 metri nel tratto di strada compreso fra lo sbocco della roggia di Melta a nord e il collettore esistente a sud, in prossimità del civico 41, che scarica nella vicina fossa della Malvasia.
Il secondo intervento riguarda invece la pulizia e la sistemazione del sedime della roggia di Melta a cielo aperto a monte di via di Melta. Nel primo tratto, incanalato artificialmente nella zona residenziale in via Fattori, verrà eseguita la pulizia del fondo mentre nel secondo tratto, confinato con terreni coltivati, si ripulirà l’alveo con il taglio di cespugli e qualche albero d’alto fusto. Nell’ultimo segmento a bosco a monte dell’intervento, si prevede di risagomare la sezione dell’alveo della roggia con la sistemazione e lo spostamento del pietrame esistente realizzando alcuni invasi per convogliare e calmierare l’eventuale apporto d’acqua.
Lo sviluppo totale degli interventi di pulizia e ripristino dell’alveo a cielo aperto è di circa 350 metri. I lavori saranno eseguiti – in circa 100 giorni - nel corso dell’estate 2025 per un costo di 190 mila euro.
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Un altro intervento del servizio Opere di urbanizzazione primaria prevede il completo rifacimento dei collettori delle acque bianche e nere in via Cervara, tra Port’Aquila e piazza dei Cappuccini, che presentano molti punti di criticità.
Si tratta di un intervento complesso anche dal punto di vista viabilistico. I lavori – 500 mila euro il costo - comporteranno infatti la chiusura a tratti della strada (garantendo comunque il passaggio pedonale) e quindi si prevede di realizzarli solo nel periodo di chiusura degli istituti scolastici con inizio a giugno 2025; qualora non terminassero per i primi giorni di settembre 2025 saranno sospesi e portati a termine nell’estate del 2026, sempre dopo la chiusura delle scuole.
L’intervento inizia nella zona di Port’Aquila e prosegue lungo via della Cervara fino all’incrocio con via delle Laste / piazza dei Cappuccini per 500 metri circa e prevede la totale sostituzione dell’attuale sistema di raccolta e smaltimento delle acque meteoriche ormai obsoleto, non in grado di captare in maniera ottimale le acque provenienti dalla sede stradale. Sarà così risolto il problema dell’allagamento della sede stradale, dovuta anche alla forte pendenza della stessa.
Il nuovo collettore delle acque bianche sarà realizzato con una tubazione da 315 mm in polipropilene con camerette di ispezione; verranno sostituite le attuali caditoie con pozzetti in calcestruzzo. Anche il collettore delle acque nere verrà sostituito con uno nuovo del diametro di 200 mm in polipropilene per uno sviluppo pari a 460 metri.