Trento - La giornata “Trento città della Pace” tornerà in piazza Duomo con il titolo “IL MIO NOME È SPERANZA!” dopodomani, mercoledì 2 aprile, dalle 10 alle 11.30.
Piazza Duomo è stata la piazza dei bambini della pace fin dai prodromi del Progetto TuttoPace, cuore della nostra città che i bambini e ragazzi desiderano fortemente sia LA CITTÀ DELLA PACE.
Parteciperanno circa 2000 bambini e bambine, ragazze e ragazze con insegnanti e accompagnatori, dai nidi agli Istituti superiori. Saranno presenti gli Istituti comprensivi del Comune e non solo, moltissimi bambini dei nidi con i loro genitori, molte scuole dell’infanzia, la vicesindaca di Trento, alcuni dirigenti Scolastici e la presidente del Coni.
La classe III F delle Bresadola ha composto l’inno “Traguardi” che verrà cantato dai compositori insieme agli studenti e studentesse di prima F, come passaggio di testimone nell’impegno comune nell’essere artefici di rapporti di pace.
Quattro cortei allieteranno la città “invadendo” il centro storico, partendo alle 9.30 da piazza Fiera (dall’aiuola della pace), piazza Battisti, piazza Santa Maria Maggiore e piazza Dante con canti, suoni e stornelli di pace. Verranno distribuiti biglietti ai cittadini con auguri e motivazioni a essere testimoni di Pace. Via Belenzani sarà colorata dai disegni e cartelloni che le scuole hanno preparato seguendo i racconti di due albi illustrati scelti quest’anno per i percorsi di educazione alla pace e ai suoi valori: Guerra lasciaci in pace e Bisognerà.
Dal palco verranno rinnovati con forza i valori della pace e con canzoni, danze, la premiazione di una decina di testimoni di pace, cittadini scelti dai bambini che sempre sanno individuare negli adulti le vere motivazioni che attuano relazioni empatiche e costruiscono una comunità di pace.
I canti e le danze verranno accompagnati dal gruppo Abies alba e da “Danzare la pace”. I trampolieri dell’arcobaleno accoglieranno i cortei in piazza Duomo insieme agli studenti del linguistico Sophie Scholl, ai nonni vigili e agli adulti dell’Agesci.
Le scuole che non potranno essere presenti comporranno una costellazione di feste della pace in loco, mentre l’ufficio Politiche giovanili del Comune di Trento, che ha supportato l’organizzazione dell’evento, predisporrà anche una diretta Facebook.