Trento, Robert Wilson rende omaggio a Fernando con Pessoa
06/02/2025 20:30
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06/02/2025 22:00
Il leggendario regista e drammaturgo statunitense omaggia il poeta portoghese con uno spettacolo di straordinario respiro internazionale, che vedrà tra i protagonisti l’attrice Maria de Medeiros
Lo spettacolo è recitato in italiano, portoghese, francese, inglese con sovratitoli in italiano.
Giovedì 6 febbraio, ore 20.30 – Teatro Sociale
Venerdì 7 febbraio, ore 20.30 – Teatro Sociale
Sabato 8 febbraio, ore 18.00 – Teatro Sociale
Domenica 9 febbraio, ore 16.00 – Teatro Sociale
Nono appuntamento con la Stagione del Teatro Sociale programmata dal Centro Servizi Culturali S. Chiara di Trento, che da giovedì 6 a domenica 9 febbraio vedrà in scena Pessoa – Since I’ve been me, il nuovo lavoro firmato dal regista e drammaturgo statunitense Robert Wilson, artista leggendario della scena internazionale, ispirato a Fernando Pessoa, poeta portoghese dai molti eteronimi.
Con Pessoa – Since I’ve been me, Wilson ha voluto rendere omaggio a una delle figure più originali del Modernismo del XX secolo, e lo ha fatto attraverso uno spettacolo di straordinario respiro internazionale: commissionato e prodotto da Teatro della Pergola di Firenze e Théâtre de la Ville di Parigi nel segno del progetto comune L’Attrice e l’Attore Europei, la pièce è basata sui testi di Pessoa, con regia, scene e luci di Robert Wilson, e la drammaturgia firmata da Darryl Pinckney, ed è recitato in italiano, portoghese, francese, inglese con sovratitoli in italiano.
Idiomi diversi, rispecchiati anche dalle diverse provenienze del cast: è portoghese Maria de Medeiros, volto conosciutissimo di cinema e teatro; brasiliano è Rodrigo Ferreira, franco-brasiliana Janaína Suaudeau; francese di radici africane Aline Belibi; italiana (e proveniente dalla Scuola ‘Orazio Costa’ della Pergola) Sofia Menci, italiano di lunga residenza francese Gianfranco Poddighe, italo-albanese Klaus Martini.
«L’idea che sia una produzione internazionale, che ci siano attori di Paesi differenti, con background culturali differenti, e che sia uno spettacolo in varie lingue – afferma Robert Wilson – mi sembra giusta per Pessoa. Pessoa era un uomo fatto di tante diverse “persone”, era un portoghese cresciuto in Sudafrica. Come tutti noi – aggiunge il regista – era pieno di molti “personaggi”. Quindi, una maniera di approcciare questo lavoro è cercare di capire come trattare questo prisma di personalità. Nella mia testa c’è proprio un prisma con tutte le diverse personalità, i diversi aspetti di Pessoa».
«Insieme abbiamo elaborato una drammaturgia che mescola parole essenziali, nel senso di parole che dicono qualcosa sul “sé” – sui possibili “sé”, sulla pluralità degli altri “sé” ai quali vengono attribuite le sue opere. – spiega il co-regista Charles Chemin - È così che nello spettacolo si intersecano anche gli aspetti più intimi della vita. Lo spettacolo – continua – inizia con un bellissimo testo di Pessoa che non ha titolo e che comincia con queste parole: “What is man himself…”. È un testo scritto in gioventù che rappresenta una profonda riflessione sull’essere umano. C’è un testo che è poi diventato una componente importante, il Faust, nel quale – conclude – per definizione esiste una dimensione drammatica».
Con questo suo nuovo lavoro, Robert Wilson evoca le varie «atmosfere delle opere di Pessoa, la fluidità dell'umore, meditativo o comico, razionale o anarchico, che nasce da una vita condivisa con personalità eteronime come Alexander Search o Bernardo Soares o Vicente Guedes o Alberto Caeiro o Álvaro de Campos o Ricardo Reis. – osserva infine il drammaturgo Darryl Pinckney - La libertà nell’uso delle immagini di Wilson è l’equivalente di questi allegri e severi scettici della metafisica. Ci presenta Pessoa e la sua cerchia di personaggi come evasori dei concetti filosofici tradizionali. Wilson è sensibile quanto Pessoa alla realtà dei sogni e all'inaffidabilità del concreto. Emozioni e sensazioni sono misteri. La forza dell’immaginazione poetica di Pessoa sta nella sua volontà di scrivere e continuare a scrivere contro ogni dubbio e nella sua straordinaria capacità di farlo passando indifferentemente da una lingua a un’altra. Catturare l’essenza della relazione dell’anima umana con il mondo fisico è il suono della ricerca. Fernando Pessoa ha trovato in sé gli amici necessari. Robert Wilson si delizia a rendere omaggio alle scelte di Pessoa».
Foyer del Teatro
Proseguono gli appuntamenti dedicati agli approfondimenti della Stagione 24-25. Per il sesto incontro in calendario, previsto al Teatro Sociale venerdì 7 febbraio alle ore 17.30, la prof.ssa Elsa Henriques Rita dos Santos (Università degli Studi di Trento) incontrerà i protagonisti dello spettacolo.
Informazioni
Biglietti acquistabili online su ticket.centrosantachiara.it/content e presso le Casse del Teatro Sociale e dell’Auditorium S. Chiara.
Per maggiori informazioni chiamare il numero verde 800013952 o visitare il sito www.centrosantachiara.it
Ultimo aggiornamento:
03/02/2025 19:49:47