Trento - In Italia tuttora non esiste una legge nazionale in tema di suicidio assistito, nonostante l’ampio dibattito pubblico. In questo vuoto normativo che il Parlamento fatica a colmare, è spettato alla Corte costituzionale intervenire con una sentenza del 2019.
Questa pronuncia ha reso non punibile l’assistenza al suicidio di chi sia affetto da malattia irreversibile fonte di sofferenze intollerabili, tenuto in vita da trattamenti di sostegno vitale, se pienamente capace e consapevole. A distanza di 5 anni, tutto è fermo, nonostante le richieste delle persone che si vedono costrette ad appellarsi ai tribunali per vedersi garantito il diritto alla libertà di autodeterminazione.
Lunedì 25 novembre alle 17 nella Sala Falconetto di Palazzo Geremia (Trento – Via R. Belenzani, 20) il BioLaw Laboratory, composto da ricercatori e ricercatrici dell’Ateneo impegnati nelle questioni di biodiritto, propone un evento per discutere in maniera plurale, aperta e consapevole del tema del suicidio medicalmente assistito, affrontando le complesse questioni etiche, giuridiche e mediche che lo animano.
Il dibattito trae spunto dal libro recentemente pubblicato dalla Consulta Scientifica del Cortile dei Gentili, curato da Cinzia Caporale e Laura Palazzani, dal titolo "Dialogo sul suicidio medicalmente assistito". Il volume, disponibile gratuitamente online, rappresenta un importante contributo interdisciplinare su un tema che interroga tutte e tutti.
La Consulta Scientifica del Cortile dei Gentili è una commissione di studiosi e studiose di diverse discipline che promuove il dialogo tra credenti e non credenti con contributi scientifici e si propone di trovare posizioni comuni su temi controversi, quali appunto il suicidio assistito. Il dialogo muove dalla volontà di superare le polarizzazioni che rischiano di frammentare il tessuto sociale, ponendo l’accento sulla solidarietà e sullo sviluppo della capacità di comprensione dell’Altro.
Partecipano all’incontro: Daria de Pretis, vicepresidente emerita della Corte costituzionale e componente della Consulta Scientifica del Cortile dei Gentili; Nereo Zamperetti, già medico palliativista; Lucia Galvagni, componente del Centro per le scienze religiose della Fondazione Bruno Kessler. A moderare gli interventi è Carlo Casonato, professore di Diritto costituzionale comparato alla Facoltà di Giurisprudenza dell’Università di Trento e responsabile scientifico del progetto BioDiritto.
Maggiori informazioni: https://www.biodiritto.org/Attivita/Eventi/Calendario/Dialogo-sul-Suicidio-Medicalmente-Assistito